Fabio Messana «(sic!sic!)» [2011]

Fabio Messana «(sic!sic!)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Shylock »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
805

 

Band:
Fabio Messana
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Titolo:
(sic!sic!)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabio Messana - guitar

 

Genere:

 

Durata:
50' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

(Sic! Sic!) è l'album di debutto di Fabio Messana, un virtuoso chitarrista pratese, che ha deciso di buttarsi nel mondo dei solisti dopo aver militato negli Almasfera. Un album pieno di innovazioni, l'elettronica la fa da padrone, un album dove il chitarrista si confronta con ritmi e sonorità tipiche della beat-box, alternando melodie piacevoli a graffianti riff distorti come per esempio l'aggressiva "Marionette Automa", dove a un beat molto marcato guidato da riff distorti si alternano momenti molto melodici; oppure, "Take a Ride", dove a un beat che ricorda tempi punk si affiancano riff molto marcati e una linea vocale. Non mancano di certo i brani dove il nostro chitarrista si esibisce in virtuosismi, come "Stop The White Whale", oppure "Broken Glass", brano caratterizzato da un beat molto pesante, affiancato da melodie un po' cupe e dove la sperimentazione con effetti vari viene fuori in modo convincente in alcuni punti. Vi sono anche brani capaci di emozionare, come il ritornello di "Silent Weapons For Quiet Wars", molto melodico, che riesce a comunicare perfettamente il messaggio del brano, senza bisogno di aggiungere alcuna parola o anche brani molto sperimentali: esempio lampante è "Wodedao", dove una marea di linee sovrapposte di beat-box vengono affiancate a melodie tipiche delle culture africane, il tutto miscelato con melodie molto classiche.
La ricerca dei suoni è molto accurata, cercando di ricreare una situazione diversa per ogni brano, ricercando il mix di effetti ed equalizzazioni ideali per ogni brano, così come anche il lato prettamente tecnico, abbastanza convincente, mostrato in alcuni assoli e virtuosismi sparsi lungo il cd. La sperimentazione comunque tra rock/heavy e beat-box risulta azzeccata, il musicista è riuscito a coniugare i due generi senza farli cozzare tra di loro e senza far storcere il naso agli amanti dei filoni musicali, così differenti tra di loro e così diametralmente opposti; un album che potrebbe benissimo esser ascoltato a una festa disco o nello stereo dell'auto di un qualsiasi chitarrista senza che esso venga gettato via alla fine del primo brano.

Track by Track
  1. Stop The White Whale 65
  2. Marionette Automa 70
  3. Take A Ride 65
  4. Broken Glass 75
  5. December 12th 70
  6. Silent Weapons For Quiet Wars 75
  7. Son Of Man 65
  8. Escape From Masquerade 70
  9. Wodedao (Sic!) 70
  10. This Is Not Ghost Track! 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

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