Morgan The Bard «Lost In Time» [2011]

Morgan The Bard ĞLost In Timeğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1208

 

Band:
Morgan The Bard
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Titolo:
Lost In Time

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Morgan The Bard - all instruments

 

Genere:

 

Durata:
39' 19"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Mi sono cimentato nell'ascolto di questo album per diversi giorni, visto anche la mia scarsa conoscenza della musica ambientale, ma poco m'è rimasto. Come spiegare? Con una semplice introduzione posso dire che Morgan The Bard è un progetto solista di musica ambient marcatamente legata al fantasy; avrei potuto dire medievale, ma le frequenti parti parlate narrano di fiabe e racconti ancestrali, quindi è volontà ferma dell'autore non acquisire un puro valore storico-etnomusicologico. Lo conferma l'uso esclusivo di sintetizzatori e di composizioni comunque molto circolari (inteso come alternanza di strofe e ritornelli), per altro di durata spesso molto breve; sarebbe nulla questo dato, sapendo che certi Virelai trecenteschi durano il tempo di un brano dei Napalm Death, in quanto musica destinata al popolo; ma i brani di “Lost In Time” non si prefiggono solo il puro intrattenimento, dovrebbero descrivere un'atmosfera e ho sentito cose molto più coinvolgenti. Anche solo ascoltando Radio Rivendell. Citerei invece altre band, come i Die Verbannten Kinder Evas, gruppo parallelo dei Summoning (dei quali Morgan ha coverizzato una traccia per una compilation), i cui paesaggi descrivono immagini e sensazioni con un fluido che penetrava in fondo nell'animo.
Tutto ciò non per voler ammonire un album nella sua interezza, ma per rimarcare il dispiacere di non aver potuto udire un lavoro di maggior spessore, che credo il nostro Bardo potrebbe sicuramente pubblicare. Brani come “Draghi Di Krynn” con quel suo fare tenebroso, oppure “Oltre I Cancelli Di Moria”, dimostrano buone doti d'incantatore e un risultato prefisso raggiunto (l'evocazione). Altri episodi, ad esempio “Stones”, che chiama in causa anche una voce femminile ma anche certi interludi (“La Taverna Del Giullare”, “Che Il Viaggio Abbia Inizio”...), suonano troppo fini a se stesse e canoniche. Una prova che sebbene suonata con un fervore percettibile, esaltato per altro dalle bellissime grafiche della confezione e da una registrazione elegante e definita, non rende al massimo le potenzialità del suo autore; una soluzione potrebbe essere quella di cercare di sfuggire il più possibili a composizioni di maniera, accentuando la componente evocativa di quei momenti citati.

Track by Track
  1. Arcano Preludio-Feudum 55
  2. Che Il Viaggio Abbia Inizio 50
  3. Perduto Nel Tempo (Lost In Time) 60
  4. Stones 55
  5. Alla Taverna Del Giullare 45
  6. Draghi Di Krynn 70
  7. I Racconti Di Ombra D'Elfo 65
  8. Menzoberrazan 65
  9. La Ballata Del Forgiatore Di Racconti 65
  10. Oltre I Cancelli Di Moria 70
  11. The Ravens 55
  12. Who Carrieth The Music 55
  13. ...Verso Luoghi Leggendari... 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
63

 

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