Insomnia Creep «Hallucination City» [2011]
Insomnia Creep
Titolo:
Hallucination City
Nazione:
Italia
Formazione:
Antonio Ielo :: vocals
Giacomo Casile :: guitar, drum machine
Natale Casile :: bass
Genere:
Durata:
39' 43"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
“Insomnia Creep” nasce nel 2009 da un'idea del musicista Giacomo Casile (chitarra solista nei Cold Aenima e Greetings From Terronia, dieci e lode al nome della band!) e dall'esigenza di concretizzare delle sue canzoni composte anni prima, canzoni ancora strumentali che necessitavano la presenza e l'aiuto di altre persone per poter essere finalizzate a dovere.
La formazione si completa presto con l'ingresso di Antonio Ielo dietro al microfono e di Natale Casile, fratello di Giacomo, al basso e alla seconda voce per cui il materiale viene subito recuperato e gli arrangiamenti, coadiuvati da una batteria programmata al pc, diventano realtà sotto forma del primo album degli Insomnia Creep, “Hallucination City”.
Si evincono chiaramente delle buone idee e degli ingenti recuperi di soluzioni death e black metal (“Welcome To Crystal Lake” e “Your Last Prayer”), molti sguardi rivolti verso l'alternative rock/nu metal (“Hallucination City” e “Guilty Man”) e intromissioni quasi svedish death indirizzate a brani piuttosto violenti ma sempre oltremodo melodici (“Only Bleed” e “Hail To The King”). I riff sono granitici, di buona fattura e il tutto può contare su di una voce carismatica e furibonda ma più adatta alle visioni del metal estremo che nei brani più pacati.
“Hallucination City” non è un disco che di primo acchitto sorprende particolarmente per originalità, soprattutto per il fatto della band di aver preso più pieghe anche molto diverse l'una dall'altra e avendo generato un disco quasi per niente omogeneo, fermo restando che la produzione non fa loro onore: ritmi dal suono troppo ovattato e atmosfere non proprio dense. C'è della secchezza in generale ma molto di ciò che fa parte di “Hallucination City” è valido e, con una produzione sonora adeguata e una batteria vera le cose non potrebbero far altro che migliorare.
Per ora promossi con il debito.
Track by Track
- Way To Act 60
- Enslaved 60
- Welcome To Crystal Lake 65
- No One Trust You 70
- Your Last Prayer 60
- Only Bleed 70
- Guilty Man 55
- Hail To The King 70
- Hallucination City 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
63Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1086 volte.
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