The Ritual «Beyond The Fragile Horizon» [2011]

The Ritual «Beyond The Fragile Horizon» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Zoro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1661

 

Band:
The Ritual
[MetalWave] Invia una email a The Ritual [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di The Ritual [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di The Ritual [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di The Ritual

 

Titolo:
Beyond The Fragile Horizon

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Obice: Vocals And Guitar
Marco Pastorino: Lead Guitar And Backing Vocals
Liuk J. Abbott: Bass Guitar
Luca De Vito: Drums

 

Genere:

 

Durata:
43' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Forse uno come me, che ha passato l’adolescenza spaccandosi di power metal e la maturità scoprendo le gioie dell’hardcore non è la persona adatta a recensire questo disco. Infatti i nostrani the Ritual debuttano con una proposta musicale che abbraccia entrambe queste correnti, adagiando un lavoro di chitarre melodico e arioso su di una base ritmica prettamente metalcore, completando il tutto con un cantato anch’esso trasversale, sempre melodico (amanti delle scream vocals, vade retro) ma che si alterna a seconda di cosa richieda la canzone tra uno stile cadenzato e aggressivo ad uno vicino al heavy metal più melodico. Tanto per tornare all’introduzione, mi è difficile essere imparziale davanti ad un disco così, provo naturale simpatia per questo progetto e per la sua musica, forse non originalissima (i danesi Amaranthe qualche mese fa hanno tentato di fare qualcosa di simile, anche se con risultati più piacioni), ma comunque fresca, solare e divertente. Dico fresca, perché in effetti è una delle cose migliori che mi sia capitato di ascoltare in campo “core” negli ultimi tempi, un campo che troppo spesso assembla canzoni come si assembla un puzzle, sopperendo la carenza di idee con i break down, e tentando di dare carattere alle canzoni con inserti melodici fini a se stessi. Invece i The Ritual non solo riescono a dare ad ogni canzone un suo carattere, ma anche a creare un omogeneità nel loro svolgersi che la maggior parte del metalcore canonico non ha (chi avrebbe mai detto che alternare coretti emo al growl sarebbe diventato un canone…), risultando così anche meno ruffiano di molti suoi colleghi. Anzi, la proposta dei nostri è energica, e dotata di gran nerbo.
Difetti ce ne sono: come tutta la musica di immediata presa, l’ascolto ripetuto tende a svalutare il prodotto, ed il disco è inoltre minato da una seconda parte non incisiva come la prima, dalla canzone Together in poi (a proposito, tale pezzo è davvero un po’ troppo zuccheroso). Poi, anche se non è un vero e proprio difetto, il lavoro fatto dalle chitarre, unito all’uso di sole clean vocals, tende ad avvicinare la musica dei the Ritual più all’heavy melodico che al metalcore (non per nulla nel gruppo milita Marco Pastorino, chitarrista dei Secret Sphere), e non so se tutti gli amanti di questo secondo genere saranno entusiasti dell’album. Il che mi porta a consigliare Beyond The Fragile Horizon a chi cerca un disco di heavy metal melodico diverso dal solito, o ad hardcore kids dalle molto ampie vedute.
In conclusione, promossi a pieni voti, continuate così ragazzi!

Track by Track
  1. Beyond The Fragile Horizon 80
  2. Show me what you can do 85
  3. Jason on the River 80
  4. Hysteria and Madness 80
  5. Shoot me 75
  6. Without 80
  7. Together 65
  8. The slave 65
  9. The Liar 70
  10. Nothing is the Same (Sacrifice) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Zoro pubblicata il --. Articolo letto 1661 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.