Metalthrashfactory «Three Bodies Layers» [2011]

Metalthrashfactory «Three Bodies Layers» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Zoro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
838

 

Band:
Metalthrashfactory
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Titolo:
Three Bodies Layers

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Diego "spino" Spinelli: Vocals
Devis Groppo: Guitar
Davy Lorenzetto: Guitar
Daniela Vieceli: Bass
Luca De Gaspari: Drums

 

Genere:

 

Durata:
40' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dietro ad un monicker che sembra promettere suoni industriali, si cela invece un gruppo di thrash moderno e groovy, che non nasconde un certo atavismo hardcore e una forte passione per le sonorità marce di band ambasciatrici di quel mostro a più teste che è ormai lo sludge, Crowbar in primis con sentori Melviniani. I nostri compatrioti Metaltrashfactory sono senza dubbio un gruppo con idee e ambizione, e le sonorità da loro proposte vanno a formare un pastone gustoso, che mi ha colpito i primi ascolti, con i suoi groove lenti alternati a sfuriate thrash e hardcore, e con dei ritmi ipnotici e ossessivi. Ma qualcosa in questo loro debutto non funziona: le canzoni suonano un po’ troppo simili l’una all’altra, e quando non suonano simili è per delle scelte stilistiche che si allontanano un po’ troppo dallo stile tracciato fino a quel punto (per esempio la assolutamente fuori contesto Comandante, un po’ troppo frivola rispetto al resto del disco). Poi il cantante mi ha lasciato perplesso: nonostante lo stile in cui canti sia valido, anzi non mi dispiaccia per nulla (è primitivo, grezzo, si adatta molto bene a questo tipo di musica), a lungo andare risulta monotono, e contribuisce al senso di deja-vu tra le canzoni di cui prima. Poi la sua pronuncia inglese è improponibile.
Mi dispiace castigare una band che dimostra un seppur minimo di idee e che tenta di distinguersi dalla massa con il voto che vedete in fondo alla recensione, ma in sostanza, anche se non siamo davanti ad un prodotto disastroso, le cose da rivedere per un album futuro sono molte.

Track by Track
  1. Horizon of Events 70
  2. Lost in Snow 70
  3. Nothing Zero Dead 50
  4. Comandante 55
  5. Collateral Damage 65
  6. Roof of Mind 50
  7. Memories 60
  8. New Life Pt.1 50
  9. New Life Pt.2 65
  10. Desert warm 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
63

 

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