TheConflitto «Dusk Over The Nation» [2011]

Theconflitto «Dusk Over The Nation» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Zoro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
626

 

Band:
TheConflitto
[MetalWave] Invia una email a TheConflitto [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di TheConflitto [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di TheConflitto

 

Titolo:
Dusk Over The Nation

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Diego: Drums, Percussions, Vocals
Luca: Guitars, Vocals, Synths
Omar: Bass, Vocals
Paolo: Lead Vocals

 

Genere:

 

Durata:
41' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo è solo il primo album dei nostrani The Conflitto, ma già sono mazzate sui denti! Questi ragazzi si fanno discepoli dell’hardcore più estremo e selvaggio, reso famoso (inventato?) dai Converge, e ci regalano quaranta minuti di violenza sonora ingarbugliata e rabbiosa, che esaspera l’hardcore classico non disdegnando rallentamenti doom-sludge e momenti praticamente death (come small room/colourless sand, in cui il cantante si esibisce in un ottimo Growl e i riff fanno una capatina in Svezia) regalando grandi atmosfere, grande varietà e grande energia. La formazione di La Spezia non disdegna nemmeno sprazzi di post-rock, in cui la furia che fino a quel momento aveva regnato sovrana si sospende in atmosfere riflessive, prima di scatenarsi di nuovo. Inoltre assistiamo anche a dei passaggi più vicini al metalcore, se non proprio melodici perlomeno più “tranquilli”, che da una parte alleggeriscono le canzoni, ma dall’altra denotano una certa mancanza di originalità, essendo un po’ più canonici dei furiosi intrecciarsi di scream e riff impazziti, dei quali la band è ottima artigiana. Niente di grave, sia chiaro, gli episodi melodici occupano il giusto (e ridotto) spazio, e non rubano certo la scena a quello che il gruppo è in grado di dare meglio: mosh, tecnica e violenza.
In sostanza, i TheConflitto sono abili miscelatori di stili e atmosfere, e ci regalano un album avanguardistico ed efficace, segno che anche in Italia ci sono idee e mezzi per stare al passo con la musica pesante mondiale, che è tutt’altro che morta ed in continua evoluzione.
Consigliati a fan di Converge e primi Mastodon e a chiunque cerchi un hardcore moderno fatto di tecnica e violenza, e non di frange e ritornelli pop.

Track by Track
  1. Dusk Over the Nation 70
  2. Scribbling on some Fears 75
  3. Disinformatija 80
  4. Hero 80
  5. Beautiful Machine 75
  6. Teddy 80
  7. Small Room/Colourless Sand 80
  8. Useless 75
  9. The Earth Trembles 75
  10. The End That I Dream 80
  11. Residual of a Dream 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Zoro pubblicata il --. Articolo letto 626 volte.

 

Articoli Correlati

News
  • Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.