Phlegethon Animae «Chaos From Abyss Within» [2004]

Phlegethon Animae «Chaos From Abyss Within» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Painkiller »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1257

 

Band:
Phlegethon Animae
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Titolo:
Chaos From Abyss Within

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cesare Fioriti :: Vocals and Guitars
Edoardo Fioriti :: Keyboards
Marco Morellini :: Drums
Andrea Cucchi :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
28' 47"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Phlegethon Animae, sono una band nostrana, che ci propongono, con questo demo una raccolta di song che strizzano l’occhio al death metal melodico, non risulta ben chiaro quali siano le influenze principali del gruppo, che riesce a distaccarsi dal sound delle band leader del genere, anche se sembrano tornare alcune similitudini con gli I Thorns I Lay. Il disco, si sostanzia per un impiego robusto delle tastiere, che a volte però, copre in modo anche ingombrante, il lavoro fatto alle chitarre da parte di Cesare Fioriti, il drumming invece a mio parere rappresenta la marcia in più dell’album sia quando il ritmo del disco rallenta, ma soprattutto quando si deve accelerare. Le tracks, che si impongono durante l’ascolto del disco sono, “Phlegethon’s Embrace”, con il suo incedere sognante ma comunque potente e la lunghissima “Loneliness Degeneration”, che con i suoi sette minuti rappresenta il migliore episodio del disco, ricco di mid tempo alternati con sfuriate tanto improvvise quanto trascinanti, non deludono comunque le due strumentali “Departure” e “Nothing Beyond”, che senza inventare nulla, danno al disco quell’aurea malinconica tipica dei lavori di questo genere.
Le tre restanti canzoni invece scorrono senza lasciarsi niente dietro, ma tuttavia non danno l’impressione di essere suonate male, piuttosto appare evidente che una produzione non ottimale abbia danneggiato in modo rilevante la percezione qualitativa del disco e l’armonia generale tra gli strumenti, solo la batteria sembra avere un suono curato e pulito, mentre bisogna fare un plauso a Cesare Fioriti che come vocalist fa veramente un ottimo lavoro, anche se la voce pare abbastanza monolitica, senza ma i provare a cambiare timbro. In conclusione, la band non va bocciata, ma gli si richiede un altro piccolo sforzo per arrivare a realizzazioni che possano completare la crescita di questi ragazzi. La classe c’è bisogna solo farla uscire.

Track by Track
  1. Wingless Birds 60
  2. Departure 60
  3. Phlegethon's Embrace 75
  4. Nothing Beyond 65
  5. Loneliness Degeneration 80
  6. The Swansong 50
  7. Gift of Abyss 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
65

 

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