Insex «Inside Insane Insex» [2011]
Insex
Titolo:
Inside Insane Insex
Nazione:
Italia
Formazione:
Mantis Le Sin - The Praying Mantis
(his Voice)
Vìdua - The Spider
(drumace)
Vigos - The Scorpion
(roaring Guitar)
Antonio Olivo - The Locust
(low Frequency)
Genere:
Durata:
47' 0"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Lettori maschi di mw, avete mai portato la vostra ragazza a vedere un film della serie di Twilight? Avete mai provato quella sgradevole sensazione di essere davanti ad un prodotto esclusivamente pensato per un pubblico femminile, esagerato in ogni cosa che possa piacere al gentil sesso ai limiti del ridicolo? Beh, io ascoltando questo Inside Insane Insex, della quasi omonima band italiana Insex, ho provato una cosa del genere. Immaginatevi il love rock degli Him (ma anche tanto rock da classifica) potenziato con dosi belle corpose di elettronica ruffiana, e privati della durezza che una musica che si traduce con il termine roccia dovrebbe avere. Ecco, questi sono gli Insex. E così, una sessione strumentale poco incisiva e una elettronica superficiale, ed a tratti purtroppo non molto integrata con il tessuto della canzone, danno vita ad una musica che tenta di essere sensuale e ad evocare atmosfere da feste in piscina, long drinks, limone e dolce su e giù, purtroppo però risultando a dir poco eccessiva in questo tentativo. Siamo davvero ben oltre l’autoparodia involontaria, credo che se diate un occhiata al video di Pray Me vi renderete conto anche a livello visuale di cosa intendo.
Eppure, in questo loro essere eccessivi, gli Insex centrano il bersaglio. Penso che il voto di una recensione sia dato dalla distanza tra quello che la musica aspira ad essere e quello che è. E gli Insex, nel creare un mondo di sensualità plasticosa ed erotismo platinato, in una cornice rock tuttosommato orecchiabile e godibile, sono (a loro malgrado?) maestri. Quindi non posso che consigliarli a chi sappia godere, o voglia farsi quattro risate, di una musica oltre ogni senso di buon gusto, sicuramente molto femminile, che oltre ai difetti elencati in precedenza, riesce a proporre qualcosa di perlomeno diverso.
Track by Track
- Pray Me 75
- Six Six Six 75
- Happy Birthday 70
- Tequila 55
- Wonderful 70
- Hindu 65
- Loose Control 70
- Come To Me 70
- Can't Help Falling In Love 75
- Back to Samaleh 65
- Pray me (I Love But Fuck You Anyway Version) 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 75
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
70Recensione di Zoro pubblicata il --. Articolo letto 870 volte.
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