Overblood «Excision» [2011]
Overblood
Titolo:
Excision
Nazione:
Italia
Formazione:
Marco Felettigh :: Vocals
Flavio Pasquin :: Guitar
Paolo Rebellato :: Guitar
Alberto Plassenzotto :: Bass
Andrea Ceschia :: Drums
Genere:
Durata:
43' 42"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Nel panorama underground italiano gli udinesi Overblood rappresentano, con più di quindici anni di attività, una solida realtà su cui far perno per quanto riguarda Groove Metal/Post-Thrash/Thrash-Death Metal.
Nato nel 1996, il gruppo ha pubblicato sempre in versione autoprodotta una demo datata 1998 (“Travel Soul”), un mini-cd (“Infected Society” 2006) e due full-lenght, “Our Blood” nel 2001 e quest’ultimo “Excision” uscito nell’ultima parte dello scorso anno, disco in cui i nostri appaiono discretamente maturi nel songwriting e non sono influenzati che in minima parte dalla grande mole di pubblicazioni di altre band note.
Fa un po’ riflettere il fatto che ancora nessuna etichetta rilevante si sia interessata alle produzioni degli Overblood, a meno che non sia proprio la band a volersi volontariamente tagliare fuori da potenziali intromissioni nel loro modo di espressione, fatto sta che, nonostante questa mancanza, la qualità con cui “Excision” è venuto fuori è molto buona e all’interno sono racchiusi brani interessanti sviluppati al meglio.
Dopo un intro con effetti ed atmosfere belliche che caricano di aspettative l’ascoltatore le speranze non vengono deluse perché si parte fin da subito in quarta e tra “Bombs Fall - Hell Calls” e “Against the Holy Alliance” il tutto lascia sperare in un fiume di violenza espressa ed eseguita in modo ragionato. Le cose stanno pressappoco così, pochi riempitivi e per la maggior parte pezzi dallo spessore non indifferente che, in molti casi, funzionano benissimo e lasciano supporre di trovarsi di fronte ad una band di professionisti.
Ma i nostri non sono solo riff e groove, hanno in sé una certa dose di melodia dosata nel giusto e molti accordi aperti e atmosfere che riescono a respirare in mezzo a intricate sezioni ritmiche e precisione.
Non un capolavoro ma un disco valido di una band che sta evolvendo sempre più.
Track by Track
- Intro 60
- Bombs Fall - Hell Calls 70
- Against the Holy Alliance 70
- Infected Society 75
- World Cannibal Chaos 60
- Too Late To Come Back 70
- Don't Spread Your Bullshit 70
- Masked Disease 60
- Childhood's Grave 70
- D.N.A. 60
- Mr. Crime 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 65
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
67Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1054 volte.
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