Iberna «Inoculated Snake Controller» [2005]
Iberna
Titolo:
Inoculated Snake Controller
Nazione:
Italia
Formazione:
Mauro Spadoni:: vocals, guitars, synths e programming
Giacomo Chiaretti:: bass
Genere:
Durata:
17' 53"
Formato:
2005
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Che classe!!! Questi due ragazzi di Rieti che rispondono al nome di Iberna, hanno sfornato un disco che farebbe invidia a molti grandi nomi del settore. Non basta un aggettivo, a definire la musica che il duetto in questione ci propone, il sound di “Inoculated Snake Controller” esprime un concentrato di disperazione, rassegnazione e allo stesso tempo rabbia e lo fa usando un sound potente e violentissimo, oltre che di una freddezza glaciale, per capirci qua ci muoviamo sullo stesso terreno intrapreso anni fa da gruppi come Fear Factory e Strapping Young Lad. Insomma gli Iberna tentano con enorme successo di unire al metal più estremo alcuni elementi di musica elettronica e di rock industriale, ma che non vi venga di pensare che i due siano dei semplici emuli delle band sopra citate, tutt’altro, il gruppo riesce a essere attualissimo senza mai sfociare nella pura imitazione di modelli ormai sicuri e neanche vuole sembrare pesante a tutti i costi, come ormai succede di continuo nella maggior parte dei progetti black metal. In questo, disco chi lo vorrà ascoltare, troverà tutto quello che si richiede al metal del terzo millennio, apertura, miscela di vecchio e nuovo, innovazione e l’immancabile dote di pesantezza e cattiveria. La band, ha inciso 5 canzoni di una qualità unica e poco importa se si fa largo uso di sinth e tastiere, anzi questo non fa che dare al sound un enorme concentrato di terrorizzante glacialità. Anche la drum machine, viene usata in modo perfetto, e non fa che esaltare la violenza della musica che i Laziali ci propongono. Ancora, non si dimentichino, gli ottimi growl, mai scontati, mai banali, mai superflui, della mente del gruppo Mauro Spadoni, coadiuvato in modo piu’ che egregio da Giacomo Chiaretti al basso. Insomma, un disco che fa correre la mente verso le immagini virtuali (ma mica tanto) di un mondo in declino, verso la lenta decadenza che la nostra generazione sta vivendo, basti pensare che anche i testi parlano principalmente dei nuovi progressi/pericoli tipici del nuovo millennio, come, mutazione genetica e clonazione. E ora alzatevi e fate un applauso a questi ragazzi.
Track by Track
- Cyber Critical Limit 90
- Chromium Skin 90
- Enucleation of Tumor Cell 85
- Ingrained in Black 90
- Reset 90
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 90
- Originalità: 90
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
89Recensione di Painkiller pubblicata il --. Articolo letto 1206 volte.
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