Illogicist «The Unconsciousness Of Living» [2011]

Illogicist «The Unconsciousness Of Living» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1843

 

Band:
Illogicist
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Titolo:
The Unconsciousness Of Living

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca Minieri :: Guitar, Vocals
Diego Ambrosi :: Guitar
Emilio Dattolo :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
44' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Vorrei tanto non scrivere ciò che sto per mettere nero su bianco ma ritengo sia necessario essere coerenti fino alla fine, specie quando si argomenta circa un album di una band dello spessore degli Illogicist, che non hanno certo bisogno di inutili presentazioni essendo una delle pochissime band italiane a non temere praticamente nessun rivale in fatto di Death Metal tecnico con massicci inserimenti provenienti dal mondo del Progressive.
Dopo “The Insight Eye”, capolavoro datato 2007, a mio parere, massimo picco qualitativo del -all’epoca- quartetto, un disco come “The Unconsciousness Of Living”, benché sia costituito anche stavolta da una grande perizia, da un’enorme dose di tecnica e da una qualità sonora indiscutibilmente elevata, purtroppo non riesce a reggere il confronto.
Mi vengono in mente i Death di “Individual Thought Patterns”, “Human” e “Symbolic” troppo spesso. E’ vero che zio Schuldiner ha lasciato ai posteri un’imponente ed importantissima eredità musicale ma “The Unconsciousness…” non sono riuscito a digerirlo interamente anche perché l’ho percepito troppo freddo e molto lontano dalla genialità dei due album precedenti. E’ come se mancasse qualcosa, non ho trovato molta fantasia ma giri su giri di materiale che in fondo mi ha suonato come fosse sempre lo stesso; è un disco dalla tecnica esemplare, non fraintendetemi, solamente non mi troverei d’accordo sul considerarlo un passo avanti agli altri quanto a evoluzione, elemento che avevo riscontrato cinque anni or sono con “The Insight Eye” e che, chissà per quale ragione, ora non è più visibile.
C’è qualcosa fuori posto, come ad esempio le troppe somiglianze col passato remoto del Death Metal, il groove ultra-ragionato ma ben presto sfiancante e una fastidiosa sensazione di tedio che pervade.
Ovviamente non è bocciabile per tutta una serie di ragioni, prima tra tutte il gigantesco impegno che c’è stato dietro a questa opera ma come si suol dire, “de gustibus non disputandum est.”
Sottolineo che la stima che ho nei confronti dell’operato della band resta comunque invariata.

Track by Track
  1. Ghosts Of Unconsciousness 60
  2. Hypnotized 65
  3. Perceptions From The Deceiving Memory 60
  4. The Mind Reaper 70
  5. A Past Defeated Suffering 70
  6. The Same Old Collision 65
  7. Misery Of a Profaned Soul 60
  8. A Never Ending Fall 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
67

 

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