No Ziroh «Horizon» [2004]

No Ziroh «Horizon» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Scolopendra »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
No Ziroh

Titolo:
Horizon

Nazione:
Italia

Formazione:
Antonella :: chitarra e voce
Claudia :: chitarra e voce
Valeria :: basso
Alex :: batteria

Genere:

Durata:
18' 27"

Formato:

Data di Uscita:
2004

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Direttamente da Catania arriva un'ondata post grunge, alternative rock di nome No Ziroh...
La band è formata da 4 elementi, di cui 3 donne ed un solo uomo. Antonella e Claudia ricoprono entrambe i ruoli di chitarriste e vocalist, Valeria suona il basso e Alex la batteria.
Devo dire che sentendo Horizon mi sono venute in mente più di 13 band diverse da cui possono aver attinto il suono tipicamente lascivo, distorto e allo stesso tempo caldo e melodico.
Risvegliati nella mia testa fantasmi di gruppi o persone come Hole, Placebo, Melissa Auf der Maur, mi accingo a commentare la prima track, un'intro caratterizzata da vari effetti elettronici fatti girare in "riverbero" che ci introducono alla valida Avantgard red.
Lord shadow, la terza track è la buca nel fosso del disco, dove la voce viene meno su varie parti in maniera molto evidente...La melodia mi ricorda molto robba da pubblicità Vodafone, preferivo la linea sonora di Avantgard red.
La quarta track si chiama Nihilist, mi piace molto la melodia delle chitarre, le ritmiche eseguite dal batterista e il suono del basso ma non riesco a capire perchè la cantante si ostini
ad affrontare tonalità sulle quali sforando si crea l'effetto "lagna epocale".
Strange days è abbastanza sostenuta come canzone e devo dire che i cori della seconda cantante uniti con la prima voce danno un impatto abbastanza positivo al tutto.
Non capisco sinceramente quel suono di chitarra da prima pedaliera Zoom che in certe parti della canzone risulta abbastanza pacchiano.Nel complesso comunque è una buona canzone
che andrebbe un po rivista.
Queen of the blind è la ballad melodica dei No ziroh. Credo che sia impostata bene a livello melodico e che ci sia qualcosina da reimpostare in maniera più "professional".
Il disco infine termina con l'outro No ziroh sempre basata sulla linea dell'intro...
Complessivamente credo che il prodotto sia discreto perchè contiene buone idee a livello musicale ma tante altre cose andrebbero riviste in maniera sicuramente più approfondita.