Dhune «Silence of Sound» [2012]

Dhune «Silence Of Sound» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dolcebass »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1297

 

Band:
Dhune
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Titolo:
Silence of Sound

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Elisa Paganelli :: Voce
Davide Belfiglio :: Voce, Chitarre, Tastiere
Francesco Destri :: Chitarre
Giovanni Antonelli :: Basso
Marco Campanini :: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
44' 54"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Dhune sono un'Alternative Metal band di Piacenza, attivi da dieci anni e con alle spalle un EP, “Psychedelein”, e un album, “Medusa”.
Giungono quindi al secondo full lenght, “Silence of Sound”, pubblicato da Revalve Records.
Salta subito all'orecchio la direzione stilistica ben costruita e definita, che va dalla ricerca della sonorità agli arrangiamenti: chitarre pesanti, con riff potenti, batterie e basso altrettanto imponenti, con annessi sfoggi di tecnica e bravura. Nel background, suoni di tastiera curati e parti ben scritte, in grado di creare atmosfere molto cupe e particolari.
In mezzo a tanta cattiveria spicca la voce di Elisa Paganelli, che sa essere sia dolce che arrabbiata, in grado di tenere testa agli altri ragazzacci, in particolare alla voce maschile della band, Davide Belfiglio: e l'unico punto a sfavore del sound è proprio questo connubio trito e ritrito, proveniente da grosse bands mainstream come Evanescence e compagnia bella, ai quali i Dhune si ispirano insieme a Korn, Dream Theater e Kyuss, . E' lampante la somiglianza con i Nightwish per quanto riguarda l'accostamento delle due voci, un vero peccato.
Passiamo ad alcuni dei brani:
“Silence of Sound” si apre con “Addicted”, senza introduzioni né troppi preamboli, beat martellante e riff pesanti, primo assaggio di tecnica strumentale e canora. Ritornello cantabile e che rimane in testa, cassa che batte il quarto e un assolo di chitarra davvero niente male.
“Fears You Claim”, traccia due, vede solista Davide.
“A Place To Be”, ballad potente dove Elisa riesce ad emozionare con una linea melodica ben pensata ed efficace.
Cito poi le altre tracce del lavoro, come “Needles and Rust” dove viene lasciato spazio alla sperimentazione ed alla ricerca sonora.
“Silence of Sound”, parte con riff e arrangiamento quasi thrash metal per lasciare poi il posto a tutte quelle caratteristiche sopra descritte, ed è per questo motivo che si addice bene al ruolo di title track, riassumendo il sound e la ricerca sonora in pochi minuti.
Per quanto riguarda la produzione, davvero ben fatto: il disco, nonostante i suoni grossi e solidi, non risulta per nulla pesante all'ascolto, curato bene sia nelle parti cupe e d'atmosfera, che nei ritmi martellanti, che nelle grandi aperture melodiche.
In conclusione, i Dhune sono una band matura, che sa cosa vuole e come ottenerlo, “Silence of Sound” ne è la dimostrazione pratica.

Track by Track
  1. Addicted 90
  2. Fears You Claim 85
  3. A Place to Be 85
  4. Invain 85
  5. Needles and Rust 80
  6. Hide Your Smile 75
  7. Sound of Silence 90
  8. No Trace of You 85
  9. Evanescence 75
  10. Feeding 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
83

 

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