HateTyler «The Great Architect» [2012]

Hatetyler «The Great Architect» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Deathrow »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
HateTyler

Titolo:
The Great Architect

Nazione:
Italia

Formazione:
Davide Grillo :: Vocals
Marco Pastorino :: Lead Guitar & Vocals
Federico Maraucci :: Lead Guitar & Backing Vocals
Liuk J. Abbott :: Bass

Genere:

Durata:
39' 12"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Primo album di debutto per gli alessandrini HateTyler. The Great Architect uscirà l’ 11 giugno tramite la This is Core Records. Gli HateTyler, presentano 9 tracce di un metal aggressivo e tecnico, influenzato da generi come il thrash, death, groove metal e core. I pezzi sono stati registrati benissimo, ottimi suoni dove si possono sentire chiaramente ogni singolo strumento e voce, senza andare a coprire gli strumenti o viceversa. La voce si alterna al pulito e a un pulito un po più sporcato, un po’ alla Phil Anselmo (ex Pantera). Le chitarre hanno ottimi riff potenti e aggressivi in stile thrash/death. Per quanto riguarda i soli non sono lunghissimi, ma molto melodici e tecnici. La batteria è molto ritmata e aggressiva, suonata con un ottima tecnica. Gli HateTyler sono maggiormente influenzati da gruppi come; Nevermore, Parkway Drive, Emmure, Killswitch Engage, Biomechanical, Pantera, Unearth e As I Lay Dying. Chiaramente si possono sentire queste influenze nel Cd, una delle canzoni più apprezzabili sarà sicuramente la traccia 6, Inferno. La canzone parte velocissima, e per tutta la sua durata si sente il grande livello di tecnica musicale del gruppo, sicuramente una delle più aggressive e tecniche di tutto il Cd, ricordando molto i tipici pezzi dei Devildriver. Il pezzo con cui apre il Cd è Devil Park, pezzo molto originale nella sua composizione, mantenendo sempre la loro aggressività sin dal inizio. Inoltre per Devil Park, è stato realizzato il video musicale, disponibile su youtube. Un'altra canzone molto bella del Cd è la “ballad” se vogliamo chiamarla così, seppur non proprio una ballad, è Anything Else. Una delle meno aggressive del Cd, ma davvero di gran effetto con una melodia molto orecchiabile che ti rimane in testa per tutto il giorno. E’ una band che sicuramente vale la pena di vedere live, sicuramente sapranno come intrattenere il pubblico a dovere, che difficilmente potranno deludere.