Stargate «Beyond Space and Time» [2012]
Stargate
Titolo:
Beyond Space and Time
Nazione:
Italia
Formazione:
Flavio Caricasole :: Vocals, Keyboards
Fabio Varalta :: Guitars
Cristian Confente :: Keyboards
Federico Sidero :: Bass
Isacco Dalle Pezze :: Drums
Genere:
Durata:
59' 32"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
C’è poco da fare, quando si ha un progetto mastodontico in mente la realizzazione dello stesso appare sempre difficoltosa per mille questioni, vuoi i musicisti che si stufano o che semplicemente non sono adatti, vuoi la poca convinzione per il prodotto e altri mille ostacoli che possono portare un mese di ritardo ai deleteri cinque o sei anni.
E’ il caso dei veronesi Stargate per l’appunto. Appena ho letto il loro moniker ho già provato simpatia a prescindere dal genere che proponevano. Avendo amato alla follia tutto l’universo Stargate SG1 e affini (i nerd capiranno) non potevo di certo lasciarsi sfuggire l’occasione di dare un ascolto a questo tanto sofferto “Beyond Space and Time”, distante dal precedente demo “The Power Within” ben nove lunghi e barbosi anni.
Certo, di tempo ne è passato ma la voglia di uscire allo scoperto no, e con un album semplicemente meraviglioso per giunta! Per cominciare ai nostri piacciono innanzitutto i Dream Theater, i vecchi Angra e ovviamente i Symphony X e ce lo fanno sapere senza troppo girarci intorno tuttavia, sorpresa delle sorprese, agli Stargate piace anche non essere considerata una “cover” band di materiale sonoro già sperimentato negli anni, e a buon merito anche! Sanno infondere una personalità disarmante nelle loro creazioni e soprattutto miscelano, amalgamano e sperimentano come dei matti riuscendo a portare un perfetto connubio tra Power e Progressive Metal sinfonico/orchestrale. Ottima riuscita quindi per uno studio-album dalla lunghissima gestazione ma che ha premiato l’attesa.
La tecnica è incredibilmente elevata e l’innata classe del quintetto di Verona fa il resto: non c’è nulla che suoni troppo pomposo o disarticolato e nemmeno momenti di noia, di brani prolissi e inutili riempitivi né tantomeno banalità. Ogni canzone vive di una luce propria e si fa apprezzare (magari con i bei testi sotto l’occhio) e svela l’enorme estro creativo della band che, tra frizzi e lazzi, davvero non ci molla per un solo istante in questa ora di minutaggio del platter.
Assolutamente imperativi all’ascolto sono i capolavori “Sands Of Time”, la ‘old Dream Theater style’ “Nothing's Forever”, la complessa e sinfonica “The Power Within”, “Age Of Aquarius” (il brano più guitar oriented del disco), e la splendida “Hysteria”.
Abbiamo tra le mani un disco che non cessa per un solo istante di risultare alto qualitativamente e che farà senz’altro la felicità di tutti gli amanti del genere nonché di tutti i non addetti ai lavori che si potrebbero manifestare curiosi. Niente da fare, quando uno sa suonare sa suonare.
“Beyond Space and Time” è davvero una perla. Consigliatissimo. Italians do it better!
Track by Track
- The Wonders of Natur 70
- Save the World 80
- Sands Of Time 90
- Nothing's Forever 90
- Nightspell 70
- The Power Within 85
- The Dark Rift 70
- Age Of Aquarius 95
- Ground Zero 90
- Hysteria 90
- Wounded Souls 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 80
- Tecnica: 90
Giudizio Finale
82Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1012 volte.
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