Desolate Sun «Descending Stairways» [2012]

Desolate Sun «Descending Stairways» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Absentia »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1030

 

Band:
Desolate Sun
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Titolo:
Descending Stairways

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca: Distorted Vocals, Drums, Keyboards

Angelo: Clean Vocals, Guitars, Bass

 

Genere:

 

Durata:
29' 65"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Desolate Sun sono un duo bellunese nato nel 2004 dall’ idea di Luca ed Angelo come progetto virato verso sonorità dark e gotiche ma con base metal. Quest’ anno esce il loro debout album “Descending Stairways”, dopo il primo omonimo demo di cinque pezzi scelti fra una dozzina composti fino a quel momento ed uscito nel 2008. Inizialmente il loro stile era sulla scia dei Katatonia e My Dying Bride, mentre con il passare del tempo il loro sound è maturato ancora sviluppandosi in qualcosa di molto più vicino alle sonorità dark/ gotiche (secondo me un mix fra Canaan e Doom VS), fino ad arrivare alla creazione di Descending Stairways. Definire il loro sound non è semplice, diciamo che è un dark/ gothic/ doom metal dove, da sempre, la malinconia fa da legante creando sonorità opache ed evocando visioni decadenti e meste. Questo ultimo loro lavoro si presenta come un concept album, dove attraverso i testi poetici è descritta la vicenda di un uomo che tornato in un luogo dove in passato c’ era gioia, ritrova solo buio e polvere. La musica si basa sugli intrecci di chitarra e synth, dove la batteria ed il basso hanno il compito di creare la sezione più cupa della parte strumentale. Le linee vocali non sono fondamentali: sia la voce pulita ,molto delicata e malinconica, sia il growl oscuro e greve contribuiscono a rinforzare questo loro sound compatto e particolare. L’ opening track, “The Only Way To Live”, ci introduce appieno in questo viaggio nostalgico ed evocstivo, fra ricordi, paure, dolore, morte: le sonorità forti e cupe ci aprono la strada all’ interno di questo album composto da pezzi più tirati e duri e pezzi più malinconici ed atmosferici, in un totale di otto pezzi di cui solo l’ ultimo, “Gone” è solo strumentale: quasi una grigia cantilena di carillon che conclude e chiude questa scatola dei ricordi. A mio parere la loro musica è molto ben strutturata e ben articolata, carica di emozioni che ben si rispecchiano nell’ art work del cd (opera di uno dei due membri, Angelo Feltrin, clean vocal). I Desolate Sun sono un’ ottima promessa musicale, hanno un ampio raggio per poter sviluppare e consolidare ancora di più ed al meglio le loro potenzialità e la loro identità musicale. Questo lavoro può essere apprezzato non solo dagli amanti del gothic/ dark/ doom, ma anche dai cultori del dark e del gothic. “…a bitter flow of silent dead lights.”. Nostalgico.

Track by Track
  1. The Only Way to Live 70
  2. Estranged 70
  3. Butterflies Fall 75
  4. Numb 75
  5. Never Ending Distrust 75
  6. Astray 70
  7. Dead Lights 70
  8. Gone 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Absentia pubblicata il --. Articolo letto 1030 volte.

 

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