Lucus A Non Lucendo «Philosophical Black Purity» [2012]
Lucus A Non Lucendo
Titolo:
Philosophical Black Purity
Nazione:
Italia
Formazione:
Martyr :: Everything
Genere:
Durata:
42' 0"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Affascinante, ma non immune da difetti ed anche un pò pretenziosetto. Questo è il mio giudizio in breve sul primo e unico sforzo finora fatto discografico di Martyr, unico componente dei Lucus a non Lucendo e proveniente da Vinci, in toscana. In pratica, LANL miscela le sue influenze doom, ambient e depressive, dandoci questo full length che consiste di 2 tracce più intro, outro e intermezzo per un totale di 42 minuti secchi. Ne è valsa la pena?
In poche parole, abbastanza. Perché a parte intro e l’intermezzo, che stanno bene con le canzoni, le due canzoni autentiche qui rappresentate presentano due stili diversi. “Oikelosis pt.II” è un bel brano di funeral doom, abbastanza in stile Xasthur e non troppo orientato su certi canovacci ormai marci del depressive, mentre “Oikelosis pt.I” è un brano un po’ confusionario, proposto come doom ma che in realtà poggia praticamente tutto sulla tastiera e sui samples. La chitarra elettrica ci sta ma è confusa in sottofondo e il brano non ne risente affatto. Eppure questo brano è strutturato come una cosa che non si sa se doveva essere doom o solo ambient. Non sembra essere doom per la preponderante presenza di samples e di un soundscape da colonna sonora, ma non è neanche puramente ambient in quanto LANL poi ci mette una doppia cassa e stilemi più depressive che ho trovato fuori contesto. E a concludere tutto, un outro di quasi 11 minuti di difficile comprensione.
Dopo ripetuti ascolti, non posso che concludere che LANL sia ottimo quando fa brani tipicamente funeral doom o solo ambient, grazie ad un positivo uso delle tastiere, ma qui siamo in uno stato dove le influenze non sono ancora ben bilanciate tra di loro e quindi, come spesso mi capita in questo genere, ci troviamo di fronte all’ennesimo nuovo progetto uscito sotto label prematuramente, senza demo, senza un po’ di tempo per affinare il sound, niente: subito full length e subito label. E subito, dico io, un cd carino ma con i soliti difetti di inesperienza che lo rendono meno riuscito e quasi dallo sgradevole sapore di “domestico”.
Ne risulta, come detto, un cd carino e affascinante per certi aspetti, ma assolutamente non perfetto, anche se neanche inascoltabile. Acquistabile dai fanatici del depressive e delle cose più atmosferiche, ma ne consiglio un ascolto precauzionale, con quello che al giorno d’oggi i cd costano.
Track by Track
- Introduction 60
- Oikelosis I 60
- Intermezzo 60
- Oikelosis II 70
- Outro (death and post nihilism) 55
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 60
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
62Recensione di Snarl pubblicata il --. Articolo letto 1515 volte.
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