Viper Venom «In Venom Veritas» [2012]
Viper Venom
Titolo:
In Venom Veritas
Nazione:
Italia
Formazione:
Miriam in Chains :: Voice
Marco J. :: Guitar, Bass
Dario :: Drums
Genere:
Durata:
37' 33"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Dopo ripetuti e ripetuti ascolti, io giungo alla seguente conclusione: i Viper Venom da Bari in questo loro “In venom veritas”, full lenght di debutto, hanno di buono e di rimarcabile solo ed esclusivamente la voce della brava Miriam.
A parte infatti alcuni “dettagli” (virgolette d’obbligo”) come una copertina che sinceramente non ho capito cosa c’entra né con la musica proposta né con il nome del gruppo o il nome dell’album, e una qualità sonora che mette troppo poco in risalto la chitarra (errore fatale in qualsiasi genere musicale), è proprio la musica a non convincermi granché. La proposta musicale dei Viper Venom è riconducibile ad una specie di incrocio tra il rock, a volte alternative, e certo metal non estremo, ma purtroppo l’ascolto dei brani mostra tutte le magagne che lo rovinano. Anzitutto, dei riffs e delle idee utilizzate per la stesura delle canzoni del cd decisamente poco originali e che si distaccano poco da quanto detto nelle prime due o tre canzoni, poi una resa strumentale che sinceramente nei passaggi di tempo e negli stacchi non mi sembra precisa tra gli altri strumenti (a volte sembra la batteria precisa e la chitarra no, altre volte il contrario), poi ci sono delle ripetizioni di songwriting troppo vistose per poter essere messe su di un full length come quelle viste tra la prima e la sesta canzone, e in generale si ha la sensazione che la parte strumentale dei Viper Venom è qualcosa di dozzinale, qualcosa che se non ci fosse Miriam, marcirebbe nella mediocrità del già visto e già sentito, del tipico metal manieristico e orientato quasi solo sui tempi medi e lenti, ma senza alcuna grinta sonora.
Un tritume quindi? In realtà no: la band a tratti mostra di saper sfornare delle belle canzoni, come la ben fatta “Hush”, la cui parte strumentale sa accompagnare molto bene e risaltare la voce della cantante, oppure la molto Alice in chains e abbastanza nevrotica “Dirt in veins”, o la leggermente più tumultuosa “Infected scar” e la soffusa closer song “Eva”, con un testo rimarcabile. I Viper Venom sono una band che a mio avviso è solo discreta, capace di valorizzare la propria cantante solo saltuariamente, a causa di una identità musicale della band non ancora del tutto pervenuta e ben maturata. Io per me, penso che occorre per il prossimo album approfondire le influenze metal della band (old school, groove e stoner/doom), e possibilmente arricchire le idee musicali usando più input di quelli visti in questo disco. Per ora, l’acquisto è consigliato solo ai completisti. Band che deve trovare la propria via per erigersi dalla media.
Track by Track
- Dirt in veins 70
- Distress 60
- Soul Embolism 60
- Hush 75
- Veneral disease 60
- Schizophrenia 55
- Coma 60
- Infected scar 70
- Angina 60
- Eva 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 55
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
63Recensione di Snarl pubblicata il --. Articolo letto 1291 volte.
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