Nox Illunis «Metempsychosis» [2012]
Nox Illunis
Titolo:
Metempsychosis
Nazione:
Italia
Formazione:
Kaos – guitars
Noxfero – guitars, vocals, bass
Master – drums
Genere:
Durata:
54' 6"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Nox Illunis...prima ancora di far partire la prima traccia del cd mi avevano impressionato con il loro booklet: una raccolta di immagini mitologiche provenienti dall’antica Grecia a colorire quello che sarà certamente un cd pieno di sorprese. L'aspetto ricorda il classico black metal alla Dimmu Borgir o Cradle Of Filth, come anche il logo col nome della band, anche se loro aggiungono la parola Sideral per definire meglio il loro genere. La cosa che mi ha colpito di più sono le canzoni in italiano, ma allo stesso tempo ne sono rimasto un po' deluso: per quanto apprezzi questa caratteristica del tutto nostrana e originale ammetto che senza il testo sotto mano non si riescono a capire molto le parole. Ok, la voce scream non rende affatto le cose facili, però sarei stato maggiormente soddisfatto se questo fosse stato messo più in evidenza: i testi infatti sono molto ricercati e amo profondamente questa sorta di poema che raccontano. Notevole poi la durata del lavoro. In ogni caso, i Nox Illunis arrivano da Treviso e devo dire che non danno l'idea di essere l'ennesima fotocopia delle band black metal della scena ormai satura riuscendo a tirar fuori un genere epico e ricco di sfumature. Le varie sfere si susseguono tra i lamenti dell'uomo raccontando storie di sofferenza, rabbia e solitudine, ma dove la conoscenza e il sapere sembrano essere le uniche armi a disposizione per superare il dolore della morte. I testi sono fenomenali, potrei star qui a trascrivere ogni sfumatura e passaggio, ma lascio agli ascoltatori il fattore sorpresa: veramente complimenti! Ovviamente anche se cercano di portare alla luce un genere nuovo, le influenze si sentono per quanto riguarda in particolare i suoni: le chitarre sono graffianti e sapientemente distorte, le liriche sono violente e la batteria rabbiosa con un doppio pedale velocissimo nella "Sfera Sesta: del Creatore", il tutto plasmato a colpire violentemente l'ascoltatore ed arrivando poi alla fine del disco verso una sorta di spegnimento dei sensi con la traccia di epilogo. Non c'è che dire, questo è un cd che gli amanti del genere apprezzeranno al massimo, la band ha una maturità invidiabile e può essere inserita tranquillamente nel panorama black europeo. "Ora questa è umana scelta, bivio tra animale e divinità; Volgi subito lo sguardo all'oblio che teme infinito e continuità"
Track by Track
- Sfera Prima: Del Risveglio Dal Sonno 70
- Sfera Seconda: Del Distruttore 75
- Sfera Terza: Della Caduta 80
- Sfera Quarta: Della Tentazione 80
- Sfera Quinta: Della Rinascita 75
- Sfera Sesta: Del Creatore 80
- Sfera Settima: Epilogo 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 90
- Originalità: 75
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
79Recensione di Vincent pubblicata il --. Articolo letto 1407 volte.
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