Burial In Sulphur «Burial In Sulphur» [2005]
Burial In Sulphur
Titolo:
Burial In Sulphur
Nazione:
Italia
Formazione:
Roberto Toderico : voce
Marcello d'Anna : chitarra
Daniele Ciao : batteria
Ferruccio Milanesi : basso
Genere:
Durata:
23' 18"
Formato:
2005
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Provengono da Napoli questi giovani Burial In Sulphur, band dedita ad un mix di svariate influenze, death/thrash metal per quanto riguarda le strutture portanti dei brani, black metal nelle vocals, che vengono maggiormente messe in evidenza dalla produzione, asciutta e tagliente al punto giusto, tornando un momento in dietro vorrei spendere due parole in più per il singer, mi è piaciuta molto la scelta di impostare le corde vocali su timbriche e tonalità molto corpose, ma al contempo laceranti ed efferate, sicuramente il componente della band che più si distingue per doti artistiche.
Bene, ora passiamo a questo omonimo demo intitolato appunto (ma va?!) “Burial In Sulphur”, che dire, c’è ancora molto da lavorare, come ovvio che sia, siamo ancora a livello di demos, di certo non stiamo parlando di mega produzioni alla “Black Album”, è ancora troppo forte un certo attaccamento a schemi precostituiti, sentiti e risentiti già migliaia di altre volte, con questo non sto dicendo che non abbiamo la benché minima dote, anzi, brani come “Blind Point” e “Extimination Omen”, molto potenti entrambi, anche se è con l'aggiunta di quegli oscuri arrangiamenti di tastiera davvero niente male che si fanno notare presto alle orecchie dell’ascoltatore, e non a caso mi sento di spronare i Burial In Sulphur a seguire maggiormente questa strada per le future composizioni.
Come d’altronde anche il riffing thrash metal di “Shreds [High-Speed Nemesis]" mette in mostra delle buone doti compositive, forse un tantino scontato, ma tutto sommato ben inserito nell’economia della canzone.
Insomma per farla breve ci troviamo di fronte a brani piacevoli, arricchiti anche da degli assoli di chitarra molto “classic” che un po’ di personalità senza dubbio la donano a questo combo Napoletano, ma ci si trova di fronte anche ad una certa piattezza, che a sprazzi emerge nello scorrere dei brani, credo sia dovuta in parte alla poca esperienza della band, in parte forse dalla paura di osare… comunque sia la possibilità di crescere e migliorare ci sono, basta saperle cogliere e sfruttare, bene, tocca a voi ora, alla prossima!
Track by Track
- Downwand Souls 55
- Blood Saturnalia 65
- Bling Point 65
- Shreds [High-Speed Nemesis] 60
- Extimination Omen 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 55
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
63Recensione di BurdeN pubblicata il --. Articolo letto 807 volte.
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