Soul Takers «Tides» [2005]
Soul Takers
Titolo:
Tides
Nazione:
Italia
Formazione:
Dino - voce
Francesca - chitarra
Federica - piano
Andrea - basso e stick
Mauro - batteria
Jari - violino
Genere:
Durata:
59' 0"
Formato:
2005
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I milanesi Soul Takers sono stati per me una piacevole sorpresa; non è facile dare una concisa definizione per la loro proposta musicale, ma in essa si possono trovare parti tipicamente metal unite a linee di pianoforte (non sono state utilizzate le tastiere ma solo il piano) e di violino tipicamente classiche, influenze power (ad esempio evidentissime in "Desert dust" e in "My infinite") unite a richiami gothic, e chissà quant'altro... La maggior parte dei pezzi è sviluppata attorno al pianoforte di Federica, sulle sue trame si vanno a inserire gli altri strumenti per dare pezzi notevolmente suggestivi, emotivi, sognanti quasi... Importante è anche il lavoro svolto dal violino, mentre la voce di Dino si adatta splendidamente a ogni singolo stato d'animo dei diversi brani, supportata occasionalmente dalla voce femminile di Ilaria Taroni. La sezione ritmica è precisa, affiatata, efficace, mentre per quanto riguarda le chitarre molto meglio a mio avviso le ritmiche rispetto alle stucchevoli parti soliste di stampo tipicamente neoclassico, dove si ha spesso l'impressione che si sia voluto strafare (non tutti sono Malmsteen). Oltre a questo l'unico altro difetto che trovo a questo disco è il fatto che i pezzi si somigliano troppo, anche negli arrangiamenti, il che rende un po' pesante l'ascolto di tutto l'album per la durata di un'ora, ma per il resto la produzione è molto buona (merito del trevisano "New Sin Studio"), così come i suoni e il mixaggio che consente sempre di sentire bene tutti gli strumenti.
In conclusione, buon lavoro di questi sei ragazzi, che riescono a sfornare una dozzina di brani in uno stile molto personale, spero che continueranno così in futuro! Tra l'altro è presente anche una traccia ROM con il video di "Tides" e delle foto. Se siete amanti di sonorità classiche nel metal fatelo subito vostro, ma in ogni caso è consigliato un ascolto!
Track by Track
- Red 70
- Blind dreamers 65
- Tides 75
- Bitter and unsaid 70
- The fakest jest 60
- Breath of time 75
- Crossing 70
- Desert dust 75
- 1936 60
- C.R.A. 70
- Sacrifice 75
- My infinite 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di Heresy pubblicata il --. Articolo letto 1583 volte.
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