Deneb «A Path Without Destination» [2005]
Deneb
Titolo:
A Path Without Destination
Nazione:
Polonia
Formazione:
Tomasz Sulka : chitarra
Szymon Kufa : chitarra
Krzysztof Lenard : batteria/voce
Wojciech Konkol : basso
Genere:
Durata:
44' 44"
Formato:
2005
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Provengono da lontano questi Deneb, dalla Polonia precisamente, terra dei vari Vader, Behemoth, Vox Intirium…, ecco per essere diretti e chiari questi Deneb ne dovranno fare ancora parecchia di strada per arrivare ai livelli dei proprio conterranei, qui fondamentalmente mancano proprio le basi per riuscire a creare qualcosa di potente, dinamico ed efficace.
La prima impressione che salta subito all’orecchio è che non si riesce a trovare una direzione musicale, su una base prettamente death metal si alternano fughe black metal dal vago sapore swedish… senza però raggiungere un amalgama completo, dando quindi una fastidiosa sensazione di discontinuità, inoltre ci si mettono anche brani come “Diasparagmos”, “Cospyraci of Silence” e “Phantom” (ma la lista sarebbe più lunga) che sono di una noia mortale, brutte melodie, che si trascinano per forza, ma questo è un po’ il difetto principale di questo “A Path Without Destination”, non riesce a coinvolgere, gli sbadigli sono molti, e ahime di certo non aiutano a far lievitare il giudizio finale.
Comunque sia non diamoli per spacciati, sotto una produzione marcia e putrida come la merda si sentono lontani vagiti di una creatura che sta lentamente cercando una direzione per uscire allo scoperto, in alcuni casi ci riesce, come ad esempio nell’opener “Phoenix”, o nella title track, canzoni più decise e personali, certamente non delle perle di assoluto valore, ma rispetto a tutte le altre sono sicuramente superiori.
Per quanto mi riguarda ora come ora si arriva ad una sorta di confine fra mediocrità e una risicata sufficienza, troppo poco, la via da percorrere per crescere è lunga, i Deneb necessitano di una sonora sveglia per addrizzare il tiro, altrimenti il destino si risolve in un anonimato che non li farà mai andare oltre il pub dietro casa loro, ok la passione, e qui c’è se ne sente parecchia, ma non si va avanti solo con quella, sono i risultati quelli che contano, qui ancora pochi.
Alla prossima, buona fortuna!
Track by Track
- Intro s.v.
- Phoenix 65
- Chaos 60
- Waiting 60
- A Path Without Destination 61
- Diasparagmos 59
- Anxietes 55
- Cospiracy of Silence 50
- Phantom 50
- A Tale of Loss 60
- The Wanderer 59
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 50
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
57Recensione di BurdeN pubblicata il --. Articolo letto 1329 volte.
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