Ensoph «Opus Dementiae (per speculum...)» [2003]

Ensoph «Opus Dementiae (per Speculum...)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Lord Lucyfer »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2834

 

Band:
Ensoph
[MetalWave] Invia una email a Ensoph [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Ensoph [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Ensoph [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Ensoph

 

Titolo:
Opus Dementiae (per speculum...)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Nicholas - Vocals
Giuliano - Guitars and programming
Massimo - Bass
Leonardo - Keyboards
Anna - Flute
Zenone - Drums

 

Genere:

 

Durata:
48' 28"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2003

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo vuol dire avere coraggio. Gli Ensoph hanno intrapreso, musicalmente parlando, una strada che definire difficile è mero eufemismo.
Ai più questo sperimentare potrà sembrare decisamente azzardato, ma questo allontanarsi dai canoni classici del Metal Estremo, per quel che può valere il mio parere, è stata una scelta giustissima.
"Opus Dementiae" è il secondo album per questa band veneta, il cui Industrial Avantgarde Black, e, sicuramente, non è un disco facilmente assimilabile, anzi a dirla tutta potrebbe risultare difficilmente digeribile!
L'album è un viaggio alienante fra suggestioni Gothic, violenza Black e freddi suoni Electro, i quali, che piaccia o no, lasciano il segno nell'ascoltatore.
L'opener “Jaldabaoth At The Spring Of Time” è, come, ad esempio, "Faith Defeat", un brano ostico, decisamente da 'affrontare' pensando che questo NON è il classico gruppo Black. Di contro, però, ci sono pezzi più facilmente assimilabili, come "Sophia's Fall", di cui è presente anche il remix ad opera di Bruno Kramm dei Das Ich.
Gli Ensoph erano già una delle più incredibili realtà del panorama Underground nazionale, ma ora, dopo questa seconda prova su lunga distanza, possiamo affermare che il combo veneto è maestro nel fare Musica (con la M maiuscola!!!) col cervello. Lontano da ogni stilema, e per questo non avvicinabile da nessuno. Unici.

Track by Track
  1. Jaldabaoth at the spring of time 80
  2. In the flesh (visione della passione) 75
  3. Sophia's fall 85
  4. Faith defeat 85
  5. Salmo a nessuno 70
  6. White lamb seducer (40 days & 40 nights) 75
  7. Lies of the mirror which lies not 80
  8. Sun of the liar 70
  9. Proudly divine (ink & mirrors & empty tombs) 75
  10. Sophia's fall (sophies welt RX) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Lord Lucyfer pubblicata il --. Articolo letto 2834 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.