Varnas «Demo 2005» [2005]
Varnas
Titolo:
Demo 2005
Nazione:
Italia
Formazione:
Simone Gaddei :: Vocals
Francesco Andrei :: Bass
Simone Di Pietro :: Guitar
Andreas Santori :: Drums
Alfredo Teodori :: Guitar
Genere:
Durata:
16' 18"
Formato:
2005
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I romani Varnas, con il loro particolare, nonché scontato black/thrash/death metal, risuonano molto come un rievocare vecchi stili e remixarli dando uno sprizzo di personalità qua e là, senza però raggiungere uno stile assolutamente significativo e caratteristico.
Questo demo è un biglietto da visita di discreto valore, un lavoro di certo non malvagio o fatto male, ma piuttosto standardizzato da una struttura schematica dei pezzi più simile al death/thrash, ma con riff di chiara ispirazione nordica. Ciò che a mio parere andrebbe ritoccato, sarebbe principalemente il metodo di composizione delle canzoni.
Il corpo delle songs risulta monotono (direi “scontato”, ma non posso continuare a ripetere questo termine all’infinito) e senza capacità di catturare l’ascoltatore come dovrebbe.
Nonostante la “povertà musicale” di queste tracce, il demo è suonato molto bene e presenta tecnica e stile.
Si può semplicemente elogiare la capacità che dimostrano i giovani Varnas nel cambiare rapidamente ritmi e tempi, portando inaspettatamente chi ascolta in qualche accelerazione black metal leggermente significativa, come nell’opener “King Of Dust”, la quale presenta una struttura tipicamente “groovy thrash”.
Una canzone che tende a distinguersi minimamente dal contesto è “Endless In My Cold Dreams Of Pain”, una sorta di melanconica ballad che porta diversità a questo demo.
Merita invece i miei complimenti, il cantante Simone Gaddeo, che si diletta con disinvoltura sia in screaming che growl.
Nel complesso i quattro pezzi non offrono nulla che meriti complimenti o precisazioni particolari, ma bisogna ammettere che i Varnas mostrano qualità non trascurabili, e se un giorno riusciranno a decorare le loro canzoni con un pizzico di originalità e personalità, daranno sicuramente del filo da torcere a molte band in circolazione.
Track by Track
- King of Dust 60
- Human Decline 40
- Endless in my Cold Dreams of Pain 63
- Claustrophobic 40
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 40
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
55Recensione di Mark Keen pubblicata il --. Articolo letto 953 volte.
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