Allhelluja «Inferno Museum» [2005]
Allhelluja
Titolo:
Inferno Museum
Nazione:
Italia
Formazione:
Ste::Drums
Jacob::Vocals
Max::Guitar
Rob::Bass
Genere:
Durata:
43' 56"
Formato:
2005
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Con gli Allhelluja, la formula chitarra-basso-voce-batteria non è passata di moda ed è in grado di trasmettere ancora forti sensazioni.
Questa band Italo-Danese, capitanata dal vocalist Jacob Bredahl degli Hatesphere, debutta nel mercato musicale come un kamikaze a piede libero(giusto per restare in tema terrorismo), grazie allo sconvolgente album “Inferno Museum”.
Dico sconvolgente di proposito; In questi quattro ragazzoni tatuati io vedo infatti molta astuzia e lo si capisce osservando la spregiudicata copertina dell’album, che già di per se può considerarsi sconvolgente.
Un deretano femminile in versione sadomaso non può essere altro che una trovata per vendere più copie dal mio punto di vista, e questo non è molto carino se valutiamo che un cd va considerato sotto ogni suo aspetto.
Ma adesso mi trovo qui per parlarvi della loro musica e cercherò di comunicarvi al meglio le emozioni che mi hanno fatto percepire le canzoni.
Il tutto inizia con “A Perfect Man”, un’opener che lascia senza fiato, una canzone che annuncia un album non da poco, un inizio da urlo che fa pensare agli Allhelluja come prossima band di fama internzionale.
Dopo un inizio così, viene spontaneo pensare alla solita band con la canzone trainante, da singolo, e con tutto il resto privo di vita propria.
Ma non è così, infatti ha inizio un’altra delle canzoni fondamentali e significative di “Inferno Museum”, si tratta di “Your Saviour Is Here”. Canzone piacevole, anche se non ai livelli di coinvolgimento della precedente.
Si prosegue in questa entusiasmante Track By Track.
Durante l’ascolto di questo EP si resta piuttosto colpiti dal fare grintoso del singer, rispetto alle spigolose sonorità e squadrate ritmiche partorite dai musicisti. Ma si sa che Mr.Jacob è un’eccelente leader e lo dimostra in canzoni come “Miss M”, “Who’s Gonna Kill My Lady?” e “God Is Laughing”, dove sfoggia appieno tutte le sue doti canore.
Nel complesso non si può ignorare l’evidente impegno dei ragazzi nel creare un prodotto di ottima fattura. Il risultato ottenuto è molto soddisfacente, se si pensa alla loro mancanza di gavetta, e a parer mio faranno molta strada.
La perfezione non è stata raggiunta, ma di certo non è lontana.
Ora non manca altro che godersi qualche loro spettacolo dal vivo, sperando che rendino come in studio.
Track by Track
- A Perfect Man 85
- Your Savior is Here 80
- Ego te Absolvo 65
- Miss M 80
- Inferno Museum 65
- Who's Gonna Kill My Lady 75
- God is Loughing 80
- Nervous Titter 65
- Gettin' Closer 65
- Devil's Kiss 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 40
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
70Recensione di Mark Keen pubblicata il --. Articolo letto 930 volte.
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