Iter Charontis «De Desolatione» [2005]
Iter Charontis
Titolo:
De Desolatione
Nazione:
Italia
Formazione:
Zergo - voce
Francesco - chitarra
Luigi - basso
Angelo - batteria
Genere:
Durata:
42' 0"
Formato:
2005
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Gli Iter Charontis sono un gruppo calabrese e fanno black metal vecchio stile, influenzato da Ulver, Darkthrone, MayheM, Burzum e altri nomi storici del genere, cantato però in italiano. Il CD mi è arrivato così, nudo e crudo, senza che i nostri si degnassero di allegare una bio o altro, il che mi costringe ad andare a vedermi il sito dove apprendo che gli Iter Charontis si sono formati nel 2002 e arrivano ora, dopo la pubblicazione di un demo e alcuni cambi di formazione, a dare vita a questo "De desolatione". Sei tracce di raw black metal i cui temi lirici principali sono appunto desolazione e abbandono. La registrazione, anche se effettuata con mezzi propri, è appena superiore alla media dei dischi underground che escono in questo genere (che è veramente molto bassa), e perlomeno consente di distinguere i vari strumenti. Principalmente ho apprezzato gli stacchi di chitarra acustica dal vago sapore ambient, la scelta di inserire il flauto in alcuni pezzi ad affiancare gli strumenti "tradizionali" e il fatto che i testi siano scritti in italiano (testi che a me personalmente non sono piaciuti, ma siccome mi sembrano molto personali non mi sento di criticarli). Per il resto la grossa pecca di questo demo è che i pezzi sono molto lunghi e prolissi e vengono a noia (soprattutto nelle parti più propriamente black), dato che non è che trabocchino di chissà quali idee e comunque la loro struttura è semplice e minimale. La conclusiva "Gli occhi della foresta" ad esempio arriva a durare addirittura dieci minuti e sono davvero tanti ma tanti. La voce poi è troppo monocorde per tutta la durata del CD, vabbe' che in questo genere la varietà delle linee vocali non è esattamente la prerogativa fondamentale, ma fino a un certo punto...
In definitiva gli Iter Charontis riescono in qualche modo a strappare la sufficienza, per gli aspetti positivi che notavo di sopra; consiglio questo demo agli appassionati del genere, gli altri possono tranquillamente passare oltre.
Track by Track
- Elogio funebre 65
- Mormurat terra 60
- In perpetuum mori 65
- Intermezzo 60
- Lux adversa 65
- Gli occhi della foresta 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 40
- Tecnica: 50
Giudizio Finale
60Recensione di Heresy pubblicata il --. Articolo letto 1553 volte.
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