Speculum Mortis «1348» [2005]

Speculum Mortis «1348» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
BurdeN »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Speculum Mortis

Titolo:
1348

Nazione:
Italia

Formazione:
Lord of Pestilence : voce
Nurthur : basso/backing vocals
Saligia : chitarra
Count Decameron : batteria

Guest - Nicola Pannofino : tastiera

Genere:

Durata:
53' 0"

Formato:

Data di Uscita:
2005

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Interessante debutto autoprodotto questo degli Speculum Mortis, black metal band nostrana dalle idee decisamente chiare e ben realizzate, come detto ci troviamo dinanzi ad un black metal tradizionale che ha nelle sue tematiche un argomento non sconosciuto a questa frangia musicale, il 1348… non un anno qualunque… ma l’anno della peste nera!
Quindi quale spunto migliore per potergli dedicare un disco intero? Parto subito con il dire che il cd è ben registrato, suonato e soprattutto composto, il songwriting è abbastanza scorrevole, e si pregia anche di arrangiamenti che calzano decisamente a pennello, come le parti ambient che fanno capolino ogni tanto durante lo scorrere dell’album, oppure come l’intro, che più altro fa da vera e propria canzone a se, un’overture di musica classica dai toni oscuri e dai presagi non molto allegri, ma non poteva essere altrimenti.
Ma veniamo al sodo, il black metal, che qui in questo caso ricorda certi Satyricon dei bei tempi andati, e che da il meglio di se in episodi come “Macabre Triumph”, “Livor Mortis”, “Speculum Verae Penitentia” e la title track, brani dalla struttura non molto complessa ma dall’impatto assicurato.
Se proprio devo andare a trovare un aspetto della loro musica che ancora non mi convince tanto devo ahime chiamare in causa lo screma di Lord of Pestilence (ma perché questi nomi d’arte?), che trovo per il mio parere troppo forzato e poco incline alla proposta musicale in questione, opinione che si rafforza nel momento in cui fanno la comparsa degli screaming corposi e profondi che donano maggiore potenza e dinamismo, non vorrei sbagliarmi ma credo siano le backing vocals di Nurthur, ma comunque poco male, leggo nella bio che sono in trattative con un’etichetta discografica estera per le future pubblicazioni, beh non posso che augurarvi il meglio ragazzi!