Solid Noise «Water On Fire» [2004]

Solid Noise «Water On Fire» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Cynicalsphere »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Solid Noise

Titolo:
Water On Fire

Nazione:
Italia

Formazione:
Mario - voce
Willi - chitarra
Mauro - chitarra
Davide - basso
Alessandro - batteria

Genere:

Durata:
40' 7"

Formato:

Data di Uscita:
2004

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Dei lombardi Solid Noise poco si riesce a reperire in giro, se non che sono un progetto fondato ormai cinque anni fa dal chitarrista Giovanni Biloni (già dei Cadaveric), al quale nel corso del tempo si sono uniti diversi musicisti provenienti da altre band della scena metal bresciana, finché il gruppo non ha trovato una sua stabilità con la line-up che tra il 2003 ed il 2004 ha prodotto questo “Water On Fire” di cui ci apprestiamo a parlare. E’ palese che fin dai suoi primi vagiti balzino all’orecchio diverse affinità con il sound delle metal bands di vent’anni fa, fra reminescenze del thrash metal della Bay Area ed il metal classico teutonico. Verrebbe da dire:“niente di nuovo sotto il sole”. Ma se riascoltate più volte, le sette tracce partorite dai Solid Noise hanno quel tocco di personalità in più che le rende, oltre che sicuramente coinvolgenti, anche interessanti e di notevole impatto. Merito di tutto questo va soprattutto al lavoro svolto dalla sezione strumentale in fase di song-writing che, grazie anche all’eccellente operato di Mario Granato dietro ai microfoni, ha saputo ben miscelare elementi dei succitati generi, non disprezzando poi qualche influenza del thrash made in Sweden di metà anni ’90 (vedi l’opening track “Lies and Words”). Va detto pure che il lavoro gode di una produzione ben al di sopra dei demo standard e ciò sottolinea ancora una volta l’importanza che le band underground riservano a questo dettaglio. E grazie a sonorità granitiche e rocciose, il five-piece si guadagna la pagnotta attraverso il godibilissimo ascolto di tracce come “Water and Fire” o l’intricata “Black River”, teatro di un mastodontico melting-pot fra sonorità quasi “bluesy” nell’introduzione e gli ultimi Death Angel. Una piccola nota di demerito potrebbe andare forse all’eccessiva durata di alcuni brani, ma si sa che quando il potenziale offerto da essi è di notevole caratura, il resto può considerarsi più che trascurabile.
In definitiva, “Water On Fire” è un bel tuffo nel passato arricchito dal sound più moderno che caratterizza il thrash metal al giorno d’oggi. Una buona prova di partenza per i Solid Noise, che grazie a questa fatica hanno tutte le carte in regola per dire la loro nella scena underground della penisola. Buona la prima, avanti così!