Susan Acid «Miss Anthropy» [2005]

Susan Acid «Miss Anthropy» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Painkiller »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1022

 

Band:
Susan Acid
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Titolo:
Miss Anthropy

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
M :: Vocals, guitars, keyboards and programming
Joba :: Bass, guitars and programming

 

Genere:

 

Durata:
30'

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Miss Anthropy” è il nome del sospirato debut album degli italiani Susan Acid, uscito recentemente per la Genin Records. La band italiana d’origine (ma espatriata qualche anno fa in Inghilterra per raccogliere maggiori opportunità musicali) è il migliore esempio di rock moderno che sia sentito negli ultimi anni. Impostando come punto di riferimento il grunge tipico di gruppi come Alice In Chains e Soundgarden, aggiungendo delle apprezzatissime incursioni nel dark metal e condendo il tutto con delle atmosfere new metal vicine ai migliori Korn, il gruppo è stato capace di forgiare un sound abbastanza personale e di sicuro impatto.
Basta ascoltarsi attentamente l’opener “The Pincushion Queen” per incominciare a capire che la band non solo ci sa fare davvero con gli strumenti in mano, ma è riuscita anche a far emergere il meglio di se nella preliminare fase di songwriting.
Ne sono una dimostrazione i tre brani che fanno parte della “The Ungod Trilogy”. Infatti dopo la spettrale e quasi terrorizzante “Enter The Hero” (prima parte della trilogia), fa il suo prodigioso ingresso “The Toy Of God”, sicuramente il brano più legato a sonorità dark e industrial.
Ma le sorprese non finiscono qui, perché non tarda ad arrivare uno dei pezzi più riusciti dell’album, “Erika & Omar”, un brano favoloso sia per la contemporanea presenza di una vena malinconica e di parti più aggressive e graffianti, sia per la straordinaria interpretazione del vocalist M che in questa canzone tocca il settimo cielo. E l’intensità e il livello qualitativo non si abbassa nemmeno nella successiva “Influx”, brano in cui la band gestisce splendidamente i 6 minuti a disposizione, ricorrendo alle proprie alchimie.
“Miss Anthropy” rappresenta un ottima presentazione al pubblico internazionale per i Susan Acid, che si candidano di diritto come una delle band emergenti più interessanti degli ultimi anni, anche e sopratutto grazie ad un disco praticamente perfetto, sia dal punto di vista strettamente musicale, sia per altri fattori quali la produzione pulita al punto giusto e capace di far risaltare le naturali abilita dei componenti della band, e l’artwork che si adatta a pennello al contenuto musicale e concettuale di “Miss Anthropy”. Non resta che aspettare i prossimi passi della band e augurare sin d’ora a questi ragazzi di raccogliere i meritatissimi frutti del lavoro sin qui svolto.

Track by Track
  1. The Pincushion Queen 80
  2. Humbledrome 75
  3. Enter The Hero 80
  4. The Toy Of God 80
  5. The Failure 70
  6. Erika & Omar 85
  7. Influx 80
  8. Homology 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

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