Seraphic Eyes «Unity» [2016]

Seraphic Eyes «Unity» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Dust »

Recensione Pubblicata il:
20.07.2016

Band:
Seraphic Eyes

Titolo:
Unity

Nazione:
Italia

Formazione:
Alberto Marconetto – Voice+Guitar
Laura Gagliardi – Voice+Bass Guitar
Alessio Azzalin – Voice+Drums

Genere:
Grunge / Alternative Rock / Punk

Durata:
36' 17"

Formato:
CD

Data di Uscita:
08.04.2016

Etichetta:
Bagana Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Bagana Rock Agency

Recensione

venienti da Biella, i “Seraphic Eyes” costruiscono un combo chitarra-basso-batteria abbastanza interessante, proponendo un mix di Grunge, Alternative e Rock; questo loro primo disco, “Unity” è prodotto da Bagana Records, attivissima realtà del Nord Italia.
Il filo conduttore di questo lavoro che si articola in dodici brani per un totale di circa 35 minuti, è una certa sperimentazione sempre molto fedele alla scuola Doors; una certa vena di psichedelia si avverte sempre, però non risulta molto innovativa e, soprattutto, non molto spontanea fino a sembrare fin troppo costruita a tavolino in alcuni frangenti dell’album, perdendo freschezza e tiro. Proprio questo contrasto stilistico lascia l’ascoltatore un po’ perplesso nel cercare le coordinate della musica proposta, in più una produzione decisamente non impeccabile, contribuisce ad abbassare la caratura del lavoro compositivo che in ogni caso rimane abbastanza buono.
Molto apprezzabile è la proposta di una cover, per l’appunto, dei Doors “Break On Through”, che tra l’altro è una scelta abbastanza sorprendente rispetto alle più classiche e risentite per fortuna. Proprio questo pezzo fornisce un valore aggiunto al lavoro strizzando l’occhio ai fan del genere; scelta furbetta ma pienamente azzeccata.
Per una band al primo disco, soprattutto in un genere come quello proposto, trovare e riuscire a scolpire un equilibrio ben bilanciato tra idee, sonorità e ricerca di sperimentazione non è di sicuro facile, in più riuscire a sintetizzarlo su un supporto fisico capace di valorizzare il tutto si fa veramente un compito arduo.
Da sottolineare il bellissimo artwork proposto per la cover, semplice e diretto in pieno accordo con il concept dell’album “Unity”.
Complessivamente non sarà un disco particolarmente innovativo o sbalorditivo, ma assolutamente promosso, aspettandoci però nuove proposte di caratura maggiore.