Edenslave «Demo 2005» [2005]
Edenslave
Titolo:
Demo 2005
Nazione:
Italia
Formazione:
angelo (angel pretty) chitarra
adriano (adrian raw) chitarra
andrea (andrew spring) batteria
claudio (dani lixx) voce
Genere:
Durata:
23' 44"
Formato:
2005
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Gli Edenslave sono una giovanissima band italiana molto promettente, nata agli inizi del 2005 come cover band di Helloween, Gamma Ray, Edguy etc.., fino a comporre i tre pezzi inediti contenuti in questo demo, che risentono pesantemente delle influenze power e classic metal delle loro cover.
Come mi è già capitato di dire in più di una recensione, quello che fa veramente la differenza in un genere così puro e incontaminato, giunto praticamente immutato dagli anni ottanta sino ad oggi grazie all'amore incondizionato dello zoccolo duro di fan dell'underground, sono le idee. La perizia tecnica infatti in questo genere è praticamente imprescindibile e molte volte scontata, raramente capita di sentire una band che si butta sul power metal, per definizione veloce e discretamente tecnico, se non sa dove mettere le mani, quindi l'analisi va tutta sulle idee fresche, o quantomeno soluzioni interessanti, che in un genere così stra-abusato sono difficili da proporre. Bene, sono felice di poter dire che questi ragazzi hanno più di una buona idea, e nei pezzi, tra alti e bassi vi sono sempre e comunque spunti che, benchè non originalissimi, rimangono in testa, e questo è il fine ultimo: il non passare per le orecchie dell'ascoltatore come pioggia su di un impermeabile (se mi si permette la metafora). Partiamo dal lato tecnico: i musicisti sono tutti molto dotati, i chitarristi hanno scelto un suono classicissimo, con le chitarre pesantemente effettate anche nel ruolo di ritmica, dal suono molto alla Priest, begli assoli a volte di matrice neoclassica, altre più propriamente hard-rock/metal, e alcuni riff interessanti come quello di “On the Road”; il basso fa bene il suo lavoro senza mai dare nell'occhio, il che non è un male considerato anche che si sono affidati al bassista di un altra band (gli Windrow) per registrane le parti. La batteria è ottima, precisa e dal suono convincente, bello acustico e naturale, con un'esecuzione pulita e gradevole; infine la voce, dal timbro particolare e interessante, è abbastanza buona ed estesa, si adatta bene al genere (ma a mio parere dovrebbe abbandonare in maniera definitiva gli urletti in falsetto che rovinano più di un bel momento); appunto finale riservato alle brevi ma piacevoli parti di tastiera, affidate anch'esse ad un “session man” esterno alla band. Passando ai pezzi, ho apprezzato molto le parti corali di “Forever”, che risollevano un pezzo altrimenti molto molto canonico, quasi scolastico, e si piazzano in testa facilmente; immagino dal vivo sarà molto coinvolgente, cosìccome la migliore del disco, “On the Road”, che mi ha ricordato come forma-canzone qualcosa dei Manowar, a partire dall'arpeggio iniziale per poi esplodere in una cavalcata hard rock sempre molto classica ma allo stesso tempo dotata di un ritornello tanto semplice quanto divertente. Mi ha davvero colpito. Giungiamo al terzo ed ultimo pezzo (tralasciamo la cover dei Gamma Ray “Tribute to the Past”, abbastanza fedele all'originale), “Edenslave”, che dà anche il nome alla band e qui arriviamo all'unica vera nota dolente: purtroppo il pezzo, ad eccezione delle parti orientaleggianti, belle potenti e con un bell'arrangiamento vocale, è veramente troppo standard e non riesce mai davvero a colpire, al di là della bontà dell'esecuzione. Concludo dicendo che questa è una band che ha gettato ottime premesse e che ora deve sviluppare un discorso il più possibile personale, perchè le basi sono superiori a quelle di molte altre band del genere, quindi mi raccomando ragazzi impegnatevi nella scrittura dei pezzi perchè se sviluppate le buone idee che emergono da questo demo avrete veramente un buon prodotto (che non vedo l'ora di recensire). Promossi!
Track by Track
- Forever 75
- On the Road 80
- Edenslave 65
- Tribute to the Past 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 60
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
69Recensione di AtoragoN pubblicata il --. Articolo letto 836 volte.
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