The Sun of Weakness «Landescape» [2006]

The Sun Of Weakness «Landescape» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Heresy »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1660

 

Band:
The Sun of Weakness
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Titolo:
Landescape

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro - voce
Alessio - chitarra
Flavio - batteria
Fabio - tastiere
Patrizio - basso

 

Genere:

 

Durata:
20' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Al terzo anno di attività ritornano i laziali The sun of weakness con il terzo demo "Landescape" dopo il precedente "At the edge of shine" risalente ormai al 2004. Devo dire che conoscendoli abbastanza bene personalmente sarà problematico fare una recensione cosiddetta "seria", ma più o meno ci provo senza nessuna pretesa e senza nessuna analisi approfondita dei singoli pezzi ec. Innanzitutto si nota un globale miglioramento dei cinque rispetto al precedente ATEOS, e secondo me questo demo si rivela alla fine di più facile fruibilità (non che il precedente fosse arduo all'ascolto, eh!), con varie parti che si ricordano già dal primo ascolto, come il ritornello di "Chemical frustration".

Le influenze sono sempre quelle, si possono nominare Anathema, Novembre, Katatonia, Opeth, A Perfect Circle, tanto per rendere l'idea che comunque i Sun si muovono su coordinate di rock/metal malinconico e di vena deprimente in tutti i pezzi, ma c'è da aggiungere che in questi venti minuti di tipicamente metal c'è veramente poco. Infatti nonostante gli echi dei gruppi citati sopra, si deve riconoscere che i nostri hanno trovato una loro direzione musicale e stilistica piuttosto originale, più che nei precedenti demo, e questa è sicuramente un'ottima cosa: il fatto che all'ascoltatore non venga subito in mente un gruppo capostipite del genere a cui associare quello che si sta ascoltando. I pezzi sono pieni di arpeggi acustici oltre ai riff di chitarra distorta, i giri di basso sono ancora ispirati come nel secondo demo, con la differenza che si sentono di più, le tastiere e i synth di solito fanno da tappeto tranne che in alcune parti soliste dove si notano la tecnica e la preparazione classica del Fabione. La batteria è precisa, lineare e dal buon suono, spesso si ripetono troppo gli stessi passaggi ma vabbe', non è che sia un problema. Le linee vocali sono la solita lagn...ehm, scherzo, sono ben arrangiate, in linea con il mood generale dei brani e si sente che sono nate e pensate insieme alla musica, e non appiccicate sopra successivamente come spesso succede, tra l'altro anche la pronuncia inglese di Alessandro è migliorata (lo dicevo io che non ci riuscivo a fare una recensione seria...).

Non so quale sia il mio pezzo preferito del cd, probabilmente "Chemical frustration" o "Hysterical mistake", ma tanto i voti numerici indicati sotto sono completamente indicativi e vaghi e indefiniti (come in ogni mia recensione su questo sito); "Drown in a whirl" è un breve strumentale di chitarra acustica del Manzini (detto anche Mancini) e tastiera. Dei testi preferisco non parlare perché siccome sono completamente intimisti personali e malinconici probabilmente è meglio che ognuno li scopra da sé e li interpreti nel modo che meglio crede.

La registrazione ancora una volta è stata fatta "in casa", ma stavolta il ricchissimo budget (...) ha permesso che il mixaggio, il mastering e la produzione siano opera degli ormai famosi (ci ha registrato mezza Italia) Outer Sound Studios di Giuseppe Orlando dei Novembre, e cazzo se si sente, il sound complessivo del cd spacca e sta dieci passi avanti rispetto al precedente demo!

Per il resto non ho molto altro da aggiungere sennò poi mi formalizzo troppo, spero che questo demo porti i The sun of weakness all'agognato contratto discografico e a voi consiglio di contattarli e di procurarvi il cd perché merita davvero!!

Track by Track
  1. Floating deserts 85
  2. Chemical frustration 90
  3. Drop 85
  4. Drown in a whirl 80
  5. Hysterical mistake 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
84

 

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