Throne «Consecrates» [2017]

Throne «Consecrates» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
07.05.2018

 

Visualizzazioni:
2796

 

Band:
Throne
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Titolo:
Consecrates

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Samuele Benna :: Vocals
Mirko Lavezzini :: Guitar
Riccardo Carrara :: Guitar
Enrico Emanuelli :: Bass
Emanuele Dughetti :: Drums

 

Genere:
Sludge Doom Metal

 

Durata:
51' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.12.2017

 

Etichetta:
Endless Winter
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Black Bow Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Bel secondo album sludge per i Parmensi Throne, fautori di una manciata di canzoni davvero marce racchiuse in poco più di 50 minuti. A parole, è abbastanza semplice la ricetta musicale di questi Throne: prendi dei riff tipicamente blues/southern a con un andamento tipicamente lento e stoner doom, ma aggiusta il tiro di queste influenze fino a rendere tutto marcio da far schifo, potente e oscuro. A parole te l’immagini facile, ai fatti non è semplice fare tutto questo e comunque tenere il tiro delle composizioni alto.
Per questo l’ascolto dell’album ti spiazza e ti sorprende, con una opener “Sister Abigail” che funge da ottima premessa per il resto dell’album, costituito da una “Lethal dose” scurissima e cattiva, il cui mid tempo fa il verso ai Cathedral anneriti e sporcati, mentre una “There’s no murder in paradise” va a lambire sonorità più doom/death, fomentate dall’utilizzo della voce growl, mentre il lato più spettrale si ascolta al meglio in “Baba Jaga”, che nonostante dei riffs sfacciatamente stoner e bluesy riesce comunque ad essere oscura e spettrale. Conclude la lista dei brani che ho preferito di più la penultima “V.I.R.”, più canonicamente stoner, ma comunque dotata di un poderoso rallentamento verso la fine del brano.
Non molto di davvero innovativo e di longevo, dunque, ma “Consecrates” dove non può tanto farcela per originalità o poliedricità del songwriting, compensa con il tiro dei brani e con la potenza degli stessi, risultando dunque forse non un album destinato a rivoluzionare il mercato, ma sicuramente a farti passare più di 50 minuti di marcia oscurità sonora, colonna sonora ideale sadica di un dopo sbronza finito malissimo. Se questo è il genere musicale che state cercando, “Consecrates” dei Throne è senz’altro un disco che soddisferà la vostra voglia di ascolti malsani, anche a scapito di un po’ di originalità.

Track by Track
  1. Sister Abigail 75
  2. Lethal Dose 80
  3. Codex gigas 75
  4. There’s no murder in paradise 80
  5. Baba Jaga 80
  6. V.I.R. 80
  7. Lazarus taxon 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Snarl pubblicata il 07.05.2018. Articolo letto 2796 volte.

 

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