Andralls «Inner Trauma» [2005]

Andralls «Inner Trauma» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Barbaro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1668

 

Band:
Andralls
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Titolo:
Inner Trauma

 

Nazione:
Brasile

 

Formazione:
Alex Coelho - Vocal/Guitar
Di Lallo - Guitar
Eddie C. - Bass/Backing Vocal
Alexandre Brito - Drums

 

Genere:

 

Durata:
46' 28"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Thrash...Thrash...Thrash... I brasiliani dovrebbero dare una scatola di Aulin insieme al loro disco, dopo l'ascolto infatti ti ritrovi col collo dolorante e il cervello che galleggia dentro la testa per il violento e ripetuto headbanging.
Inner Trauma è il disco indispensabile al thrasher più puro e intransigente, quello che schifa le modernità e le sperimentazioni, perchè qui non ce n'è fronzoli neanche a cercarli con la lente. Immagino i tre botti prima di uno spettacolo pirotecnico e mi si presenta davanti una battaglia. Dopo una piacevole intro arriva, diritta sul muso, e senza via di scampo, una letale raffica di mitra. Gli Andralls regolano il metronomo sulla velocissima Fear Is My Ally e da lì non lo muovono più. La sezione ritmica, che ha una non comune capacità tecnica, riesce brillantemente a tenere i tempi del disco e i riff taglienti e imponenti completano l‘opera. Per tre quarti d’ora i sudamericani ci offrono violenza inaudita snocciolando vere perle come la già citata Fear Is My Ally, The Age of Rage, Unconscious Choice, Panic Syndrome e la massacrante Heads or Tails. Questo è un disco per ingordi in astinenza da thrash vecchia maniera, e tutti sono invitati alla scorpacciata. C’è da segnalare la poca originalità, gli Andralls hanno amato i loro conterranei Sepultura che in questo album sono più che omaggiati e l‘influenza si sente in tutto il disco. Magari, proprio per questo, l’album può sembrare un po’ ripetitivo ma questo è il thrash. Il songwriting si rifà al tema che la bellissima cover e il titolo lasciano intuire: l’uomo è impotente contro l’intricata complessità della sua psiche e delle sue fobie più intime, molte tracks ricordano ridondanti pensieri di un pazzo schizofrenico che vive con le sue paure, con i suoi Profondi Traumi ma alla fine il pazzo schizofrenico in realtà siamo noi.
Spero che presto gli Andralls vengano a suonare in Italia magari come special guest dei Sepultura per i quali auspico una imminente e dirompente reunion.

Track by Track
  1. Unexpected 60
  2. Fear Is My Ally 75
  3. Down the Jockers 70
  4. Hidden Enemies 65
  5. The Age of Rage 75
  6. Awak and Dead 65
  7. Developed Underground 65
  8. Unconscious Choice 75
  9. Non-shooting War 60
  10. Subhuman Worms 65
  11. Heads or Tails? 75
  12. Mercy Mass SV
  13. Panic Syndrome 75
  14. Andralls on Fire 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

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