Andralls «Inner Trauma» [2005]
Andralls
Titolo:
Inner Trauma
Nazione:
Brasile
Formazione:
Alex Coelho - Vocal/Guitar
Di Lallo - Guitar
Eddie C. - Bass/Backing Vocal
Alexandre Brito - Drums
Genere:
Durata:
46' 28"
Formato:
2005
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Thrash...Thrash...Thrash... I brasiliani dovrebbero dare una scatola di Aulin insieme al loro disco, dopo l'ascolto infatti ti ritrovi col collo dolorante e il cervello che galleggia dentro la testa per il violento e ripetuto headbanging.
Inner Trauma è il disco indispensabile al thrasher più puro e intransigente, quello che schifa le modernità e le sperimentazioni, perchè qui non ce n'è fronzoli neanche a cercarli con la lente. Immagino i tre botti prima di uno spettacolo pirotecnico e mi si presenta davanti una battaglia. Dopo una piacevole intro arriva, diritta sul muso, e senza via di scampo, una letale raffica di mitra. Gli Andralls regolano il metronomo sulla velocissima Fear Is My Ally e da lì non lo muovono più. La sezione ritmica, che ha una non comune capacità tecnica, riesce brillantemente a tenere i tempi del disco e i riff taglienti e imponenti completano l‘opera. Per tre quarti d’ora i sudamericani ci offrono violenza inaudita snocciolando vere perle come la già citata Fear Is My Ally, The Age of Rage, Unconscious Choice, Panic Syndrome e la massacrante Heads or Tails. Questo è un disco per ingordi in astinenza da thrash vecchia maniera, e tutti sono invitati alla scorpacciata. C’è da segnalare la poca originalità, gli Andralls hanno amato i loro conterranei Sepultura che in questo album sono più che omaggiati e l‘influenza si sente in tutto il disco. Magari, proprio per questo, l’album può sembrare un po’ ripetitivo ma questo è il thrash. Il songwriting si rifà al tema che la bellissima cover e il titolo lasciano intuire: l’uomo è impotente contro l’intricata complessità della sua psiche e delle sue fobie più intime, molte tracks ricordano ridondanti pensieri di un pazzo schizofrenico che vive con le sue paure, con i suoi Profondi Traumi ma alla fine il pazzo schizofrenico in realtà siamo noi.
Spero che presto gli Andralls vengano a suonare in Italia magari come special guest dei Sepultura per i quali auspico una imminente e dirompente reunion.
Track by Track
- Unexpected 60
- Fear Is My Ally 75
- Down the Jockers 70
- Hidden Enemies 65
- The Age of Rage 75
- Awak and Dead 65
- Developed Underground 65
- Unconscious Choice 75
- Non-shooting War 60
- Subhuman Worms 65
- Heads or Tails? 75
- Mercy Mass SV
- Panic Syndrome 75
- Andralls on Fire 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 65
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
70Recensione di Barbaro pubblicata il --. Articolo letto 1668 volte.
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