Hell Barons Wrath «Living in Anguish» [2006]
Hell Barons Wrath
Titolo:
Living in Anguish
Nazione:
Italia
Formazione:
Ale - voce, synth, testi
Baal - chitarre, basso
Lho - programmazione
Genere:
Durata:
24' 0"
Formato:
2006
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Questo "Living in Anguish" è il demo di esordio dei ravennati Hell Baron's Wrath, formazione relativamente recente (nata infatti nel 2004), che si affaccia oggi sull'affollatissima scena black metal tricolore. Nella bio della Kick Promotion Agency i nostri sono presentati come "extreme metal", etichetta che io odio e non sopporto in quanto non significa un cazzo, visto
che potrebbe comprendere tanto i Dimmu Borgir quanto i Cryptopsy (per fare un
esempio clamoroso); inoltre la suddetta bio cita casualmente i nomi di Munch,
Roman Polanski e Baudelaire, non so in quale relazione tra loro. Vabbe', fatto sta che il demo qui presente contiene sei tracce tra cui la cover dei Darkthrone "To Walk the Infernal Fields" dall'ormai classico "Under a Funeral Moon".
Dopo una breve intro di circa un minuto, fatta di oscuri e insani suoni metallici di synth, il terzetto parte a tutta con la tiratissima "My Anguish", black metal primitivo e minimale che non disdegna però parti più cadenzate e mid-tempos. I suoni e la produzione, opera dei "Fear Studios", non sono male, consentono di distinguere tutti gli strumenti e nel black questa è già un'ottima cosa, senza però ridurre il feeling sinistro che permea il demo, che tra l'altro nel suo concept tratta di angoscia di vivere e di arte, come si capisce dal titolo e si legge dal sito, visto che non sono in possesso dei testi... La prova vocale di Ale è discreta, e altrettanto di buona fattura è il riffing di Baal, chitarrista impegnato qui anche col basso.
I pezzi sono tutti di media durata e quindi il lavoro riesce a non annoiare;
oltre a ciò è ben riuscita la suddetta cover dei Darkthrone. I difetti principali a mio avviso sono l'utilizzo della drum machine, anzichè di un
batterista in carne ed ossa, cosa che a me personalmente nel black metal non ha mai convinto e che mi sembra troppo artificiale impersonale e sterile per un genere dove il feeling e l'emotività sono tutto, e la scarsissima originalità, per il resto mi sento di consigliare questo demo a tutti gli appassionati di raw black metal!
Track by Track
- Anguish souls 60
- My anguish 70
- Grudge in my veins 65
- Starting the chainsaw 70
- Sad show 70
- To walk the infernal fields 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 40
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
65Recensione di Heresy pubblicata il --. Articolo letto 824 volte.
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