Hobos «Nell'Era Dell'Apparenza» [2019]

Hobos «Nell'era Dell'apparenza» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
12.05.2019

 

Visualizzazioni:
1699

 

Band:
Hobos
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Titolo:
Nell'Era Dell'Apparenza

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Hobo Fabione :: Vox
Hobo Bonsio :: Bass
Hobo Rizla :: Guitars
Hobo Pecchia :: Drums (studio) / Hobo Barney :: Drums, Guitars

 

Genere:
Punk Metal / Death'N'Roll

 

Durata:
25' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
04.01.2019

 

Etichetta:
Spikerot Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Vittoria totale per i veneti Hobos, che con questo “Nell’era dell’apparenza” arrivano al loro secondo full length della durata di poco più di 25 minuti, dove lo speed metal/punk regna sovrano.
Se infatti nel primo album c’era ancora qualche tentazione più contaminata, gli Hobos qui accelerano e acuiscono al massimo la voglia di fare metal old school, con la parte punk doveuta più che altro al fatto di voler suonare con una tale schiettezza, che di fatto arriviamo a quei livelli là, ma soprattutto con un tiro dei brani davvero riuscito, che promette randellate sui denti sia davanti alla violenta accoppiata da moshpit “L’incubo della follia” e “Uno di troppo”, sia quando ci si lascia andare a mid tempos rocciosi e da headbang come “La fine dei sogni” o “Essi vivono”, sia quando la band si dà alla pazza gioia e va a suonare del tutto in stile Motorhead in “Generazione testa bassa” o “Prega per te”. Ne risulta un disco dunque che sì, non è granché originale, sì a volte le canzoni potrebbero durare un pochino di più perché tanto gli Hobos le capacità per farlo secondo me le hanno, ma non importa: tutto è rimpiazzato da un tasso adrenalinico da paura, che prende la tua testa e ti fa fare headbanging per questo voler suonare senza compromessi dall’inizio alla fine. Lontano dai wannabes dello Speed Metal e del punk, “Nell’era dell’apparenza” degli Hobos è un disco più che consigliato per gli amanti di queste sonorità, nonché una band francamente ideale da sentire da live insieme ad altri fenomeni musicali come i Baphomet’s Blood, con il personale consiglio di portarvi antidolorifici per testa e collo a fine concerto. Mamma mia che bomba...

Track by Track
  1. L'incubo della follia 75
  2. Uno di troppo 80
  3. Prega per te 80
  4. Fino alla fine 80
  5. La fine dei sogni 75
  6. Brucia dentro 75
  7. L'era dell'apparenza 80
  8. Generazione testa bassa 80
  9. Ora d'aria 80
  10. Essi vivono 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl pubblicata il 12.05.2019. Articolo letto 1699 volte.

 

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