Gerico «Lacrime e cenere in un mondo di favole» [2006]
Gerico
Titolo:
Lacrime e cenere in un mondo di favole
Nazione:
Italia
Formazione:
Camilla Caroli :: voce
Roberto Ferrara :: chitarra
Davide Breccia :: chitarra
Marco Monetini :: basso
Salvatore Bonomo :: tastiera
Gianmarco Cesarini :: batteria
Genere:
Durata:
27' 3"
Formato:
2006
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Gerico formazione a sei romana, nascono nel 1991 con l'idea di suonare un rock italiano molto particolare, in grado di adattarsi alle influenze hard rock e progressive anni '70. Questa longeva band, già ben avviata sul fronte dei concerti live nonostante l’alternanza nei cambi di line-up, vanta già un esperienza non indifferente con tre demo all'attivo ed un cd tributo ai Dream Theater, la fonte principe della loro ispirazione.
L'influenza esercitata dai Dream Theater sul genere prog è ormai troppo radicale per non poter essere presa a modello dagli stessi gruppi che si cimentano in questo genere. I Gerico infatti non disdegnano mai un omaggio ai Dream Theater nei live set, con cover che si alternano ai loro brani.
La band romana, stabilmente sulla scena italiana da quindici anni, è dunque così composta: Camilla Caroli, vocalist con varie influenze, soprattutto quella dal rock-blues americano; poi Davide Breccia e Roberto Ferrara, alle chitarre; Marco Monetini al basso, Gianmarco Cesarini alla batteria e Salvatore Bonomo alle tastiere.
La loro ultima fatica musicale è intitolata "Lacrime e cenere in un mondo di favole", quarto demo realizzato in questa annata e composto da sei brani piuttosto originali.
Le loro canzoni nonostante le influenze, sono improntate su un forte ascendente e questo appare già nelle arti compositive nel quale sono maestri e dal cantato della vocalist Camilla Caroli, una miscela tra rock-blues e rock femminile più moderno e potente.
In questo senso si muove l’opera a partire dall’introduzione con “Al di là” supportata da un mix ben riuscito tra tastiere e cambi di tempo, il tutto poi condito dal voce graffiante della vocalist. A seguire poi il secondo brano “Scioglimi l’anima” in cui le capacità della Caroli si dispiegano al meglio, il punto di riferimento è seguito poi dai riff di Breccia e Ferrara che hanno l’effetto di trasmettere alla traccia, decisi cambi di passo.
Il terzo "Lacrime e cenere" è un brano puramente heavy rock che nonostante l’eleganza e la ricercatezza non riesce però ad esprimersi al meglio. Qua si denotano già alcune imperfezioni nel suono trasmesso dalle tastiere, forse con un timbro troppo moderno e con qualche pecca nei vocalizzi. Forse troppo ricercato e ne risente tutto il complesso.
Anche “La scatola di cristallo” segue l’andamento della precedente. Buon ritmo, ma pecche evidenziate in certi passaggi e ripetizioni che denotano una certa mancanza di originalità e di soluzioni. “Un mondo di favole” invece ha impressionato per il livello qualitativo espresso. Probabilmente la migliore traccia della demo. Ben eseguita sotto ogni aspetto, godibile dal primo all’ultimo secondo nella sua interezza; tutto quanto grazie a ottimi passaggi, assoli di chitarra che passano in riff progressive e un mix invidiabile tra tastiere e chitarre, che danno l’idea sulle qualità tecniche della band, che si integrano perfettamente producendo un risultato eccellente.
La demo poi trova la sua conclusione con l’erigere de “ Le mura di Gerico”, una traccia decisamente lunga (oltre 10 minuti) che mette in evidenza ancora la tecnica e la competenza compositiva del gruppo, che riesce a creare un sound intrigante, che passa da ritmi veloci e intensi, calando poi in dolci melodie. Ma forse la durata prolungata della traccia non gioca a loro favore, anche perché è difficile non cadere nel noioso o ripetitivo con un pezzo cosi lungo, nonostante ce la mettano tutta per evitare questo.
Insomma nel complesso questo “Lacrime e cenere in un mondo di favole” è una demo da non perdere e non solo per gli amanti strettamente del genere progressive. Trovo possa essere apprezzato e largamente condiviso da più parti. Se proprio dobbiamo cercare qualche difetto si potrebbero indicare quelli elencati prima, con qualche caduta a vuoto e passaggio sbagliato forse perché obbligato, nel senso che alla fine per fare un sound sempre più ricercato si finiva in qualcosa di già fatto, nel ripetitivo. In certi casi qualche pecca in fatto originalità non trovando soluzioni adatte al caso. Anche la voce seppure straordinaria ne risente di questi passaggi a vuoto. E poi un'altra cosa che potrebbe far storcere il naso, potrebbe essere l’artwork non molto ispirato e poco curato. In questo senso si poteva fare meglio.
Comunque sia quasi quindici anni di esperienza hanno forgiato l’anima di questo gruppo che ormai sa fare bene il suo lavoro. Sono bravi, preparati ed esperti. Quest’opera è qualcosa di imperdibile per gli amanti del genere progressive e non. Meritano dunque il grande salto. Un contratto discografico e un full lenght sono d’obbligo a questo punto!
Track by Track
- Al di là 75
- Scioglimi l'anima 80
- Lacrime e cenere 70
- La scatola di cristallo 80
- Un mondo di favole 85
- Le mura di Gerico 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
75Recensione di Ryosaku pubblicata il --. Articolo letto 1184 volte.
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