Emily «Anni di piombe» [2006]

Emily «Anni Di Piombe» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
FallenAngel »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Emily

Titolo:
Anni di piombe

Nazione:
Italia

Formazione:
Pierphil - batteria
Pierfabry - basso
Piermikke - chitarra e voce
Piersimmo - fisarmonica, tastiera, sax

Genere:

Durata:
40' 30"

Formato:

Data di Uscita:
2006

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I liguri Emily, band nata nel 1996, ci propone questo “Anni di piombe”, un lavoro che spazia dal metal meno estremo al folk, passando per il rock italiano.
Brani come “Quella che fa così” e “Più” sono il limpido esempio del fatto che la band riesce a spaziare tra i vari generi senza il minimo imbarazzo; momenti squisitamente metal caratterizzati da riff di chitarra al fulmicotone si alternano a frangenti maggiormente legati alla cultura rock italiana basata sull’importanza della melodia. Ciò non toglie che all’interno delle due canzoni si possa trovare una notevole energia in ogni parte.
“Tina” è una canzone particolarmente originale ed interessante: il sapiente mix tra folk, metal e ska rende il tutto molto piacevole. Il ritornello, di indubbia orecchiabilità, mantiene sempre una linea vocale molto armoniosa ed energica che fa venir voglia di cantare a squarciagola.
Con “Impotente” passiamo verso una musica italiana decisamente più impegnata; sia la linea vocale che quella strumentale ricordano, in alcuni frangenti, autori come Guccini o De Andrè mantenendo però quel barlume di modernità che non guasta di certo. Il brano in questione riesce a trasmettere notevoli emozioni già da un primo sommario ascolto grazie anche ad un testo di tutto rispetto per contenuti.
La canzone che si avvicina maggiormente agli stilemi metal è sicuramente “In buio non c’è assenza” in cui le chitarre scoccano dardi taglienti accompagnate da una voce particolarmente vitale che riesce anche a diventare sofferente in alcuni notevoli momenti.
Tutto il resto del cd si fa ascoltare senza particolari intoppi, con un susseguirsi di stili che riescono a compenetrarsi in maniera alquanto piacevole. Non troviamo mai momenti noiosi o particolarmente melensi ma più che altro possiamo notare una sorta di ribellione interna che cerca di esplodere grazie alle parole potenti di Piermikke.
Questo “Anni di piombo” è quindi un’ottima proposta sotto tutti i punti. Il platter infatti non è consigliabile ad un pubblico di nicchia, bensì un po’ a tutti dal momento che può essere apprezzato sia da chi ascolta metal, sia da coloro che si interessano al punk o al rock italiano. Diciamo che le canzoni riescono a soddisfare un po’ tutti i gusti senza scontentare mai nessuno.