Midnightstorm «Midnightstorm» [2006]

Midnightstorm «Midnightstorm» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
865

 

Band:
Midnightstorm
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Titolo:
Midnightstorm

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Igor Vetrih :: voce
Manuel Vidoz :: basso
Marco Zotti :: batteria
Stefano Mele :: chitarra
Dario Icona :: chitarra
Michele Pellizzari :: tastiere

 

Genere:

 

Durata:
37' 13"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I goriziani Midnightstorm, ci propongono il loro primo demo autoprodotto, intitolato, “Midnightstorm”.
Il combo si dedica ad un heavy metal di chiara matrice sinfonica in cui è la melodia a farla da padrona. Già dalle prime note di “Sirena” si può evincere una notevole capacità della band dal punto di vista strumentale. Il brano in questione esprime un marasma di emozioni che vengono evidenziate soprattutto dalla bella voce di Igor che riesce a dare il meglio di sé sia nelle parti maggiormente melodiche che in quelle più ritmate; in alcuni frangenti, la vicinanza della sua voce con quella di Timo Kotipelto dei primi Stratovarius è impressionante. Il tutto è completato da un suono di tastiera che riesce a riempire in maniera ineccepibile i vuoti lasciati dagli altri strumenti.
Con “Warcry” ci spostiamo verso lidi squisitamente heavy classico; il brano riesce a sprigionare una notevole energia grazie soprattutto a riff di chitarra particolarmente potenti ed accattivanti. In questa occasione, la melodia lascia maggior spazio alla potenza, ottenendo il risultato di una canzone di notevole impatto sonoro; particolarmente gradevoli sono gli assoli di chitarra che, pur non brillando per originalità, riescono sempre a convincere.
“The serpent and the rose” rappresenta il lento del cd; la suadente voce di Igor ci accompagna, attraverso brividi piacevoli, in lande desolate e magiche, in cui la fantasia dell’ascoltatore può essere liberata. Quando la canzone aumenta di vivacità si riesce a sentire nelle orecchie un richiamo verso campi di battaglia in cui tutti possiamo essere degli eroi.
Decisamente di differente ispirazione è “Thunderborn”, che riesce a mixare in maniera molto piacevole un sound di sapore maideniano con una linea vocale power ed accattivante.
“Odyssey” è una vera e propria cavalcata che porta i padiglioni auricolari dell’ascoltatore verso momenti particolarmente riflessivi e melodici rappresentati da cori polifonici eseguiti alla perfezione.
Questo “Thunderstorm” è quindi un’ottima prova da parte del combo goriziano che dimostra di avere tutte le carte in regola per essere all’altezza dei gruppi nostrani più blasonati. Il mix tra metal classico e power rende il sound della band particolarmente vivo in tutte le sue parti, evitando così noiose parti di tastiera che riuscirebbero a distruggere anche il migliore dei brani power.

Track by Track
  1. Sirena 80
  2. Warcry 79
  3. The serpent and the rose 74
  4. Thunderborn 83
  5. The church 69
  6. Phantom dome 70
  7. Odyssey 86
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 88
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 84
Giudizio Finale
78

 

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