Convergence «Points of View» [2004]

Convergence «Points Of View» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alez »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2669

 

Band:
Convergence
[MetalWave] Invia una email a Convergence [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Convergence [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Convergence

 

Titolo:
Points of View

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro Palaldini - Vocals
Giacomo Mambriani - Guitars
Massimiliano Andrini - Bass
Michelangelo Naldini - Drums

 

Genere:

 

Durata:
33' 41"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Che dire? Questo cd ha pernottato nel mio stereo per svariate settimane, e ogni volta che lo mettevo su non riuscivo a superare la 5° traccia, non pechè sia un brutto cd, intendiamoci, solo che in me non è riuscito a destare quell'interesse che dovrebbe spingere un uomo a dire "figo 'sto pezzo, chissà il prossimo com'è?"

Dopo questa premessa, decisamente passibile di fraintendimento, passiamo alla sostanza.
La prima cosa che si nota è la voce: Phil A. e Jonathan D. sarebbero fieri del cantante (forse anche troppo, ma è una cosa diffusa), che non solo fa sfoggio di un bel timbro da macho, ma lo sa anche usare bene in funzione del pezzo... unica pecca secondo il sottoscritto l'eccessiva lamentosità (a tratti stucchevole) dei passaggi sussurati. Belle le chitarre, potenti e molto maideniane in diversi punti, ma forse si prodigano fra vari stili senza averne uno loro. Il basso forse scarseggia (nel senso che si non si distingue gran che) e in canzoni come "vanished memories" o "nothing else", ma anche nei pezzi più potenti, sembra venir meno.
Brano degno di nota è "6 feet under", una spanna sopra agli altri come composizione e arrangiamenti, decisamente con maggior spessore e personalità. Stesso discorso per "train to leave": pianoforte fighissimo, con tanto di effetto aereo che parte (che butta un kilo di malinconia nel piatto delle emozioni suscitate), solo che trovo molto deludente l'incastro del cantato con la canzone durante ciò che credo sia il rit... Sennò grossa canzone...

In definitiva un lavoro dall'attitudine potente e ben suonato, ma che ancora non denota quella "maturità" compositiva che invece avrebbe dato ai pezzi una maggiore coerenza.

Track by Track
  1. Bleed 60
  2. Strike The End 60
  3. Listen 60
  4. Six Feet Under 80
  5. Always The Same 60
  6. Breath 60
  7. Vanished Memeories 60
  8. Silent 70
  9. Nothing Else 60
  10. Train To Leave 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Alez pubblicata il --. Articolo letto 2669 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.