Akhmatar «Demo 2006» [2006]

Akhmatar «Demo 2006» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Il perozzi »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Akhmatar

Titolo:
Demo 2006

Nazione:
Italia

Formazione:
Giuliano Velliscig (voce)
Alessandro Toppano (tastiere)
Guido Casarin (batteria e percussioni)
Alessio Velliscig (chitarre e mandolino)
Arthur Sahakjan (basso)

Genere:

Durata:

Formato:

Data di Uscita:
2006

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Bravi. Bravissimi, questi Akhamtar,band di Udine che propone un progressive metal melodico con spunti etnici di varia provenienza. Il problema è un altro, e che riguarda il 75% di tutte le metal-prog band del globo:dove stanno le canzoni? Già perché il problema è tutto lì. Ho sentito questo cd 20 volte:non mi ricordo una canzone od un ritornello. Anzi quali erano i ritornelli? Questi ragazzi di talento strumentale ne hanno da vendere ma manca, all’interno delle loro canzoni un filo conduttore. Grandi riff, grandi passaggi strumentali, bellissime anche le melodie ( che però cambiano ogni tre secondi!) Le strutture delle canzoni sono cosi complicate da non permettere all’ascoltatore di memorizzarle, neanche dopo ripetuti passaggi. Ma la mancanza più grande sono i ritornelli:anzi la mancanza dei ritornelli. Impossibile andarli a cercare e trovare. Su questo punto e su di una sintesi dei molti temi strumentali proposti all’interno di ogni canzone, i ragazzi devono lavorare per la produzione del prossimo materiale, perché , ripeto, di talento ne hanno e molto. Ma bisogna, ogni tanto, al di là del genere musicale, pensare prima a scrivere le canzoni e pensare solo dopo ai break, ai riff, ai passaggi strumentali, ecc…Una grande potenzialità ed un conseguente radioso futuro è nelle vostre mani, ma, Ragazzi, mettetevi sotto a lavorare sodo…sulle canzoni!.
Ps:chi sta recensendo è un grande patito di prog e di metal prog…e lo suona da 20 anni e non un giornalista abituato al brit-pop. Questo per la cornaca.