Snakebite «Sleep When I'm Dead» [2007]

Snakebite «Sleep When I'm Dead» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1609

 

Band:
Snakebite
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Titolo:
Sleep When I'm Dead

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
• Mr. AJ - Vocals
• Smoke - Chitarra
• Rikki - Chitarra
• Junlie - Bass
• Kendy - Drums

 

Genere:

 

Durata:
55' 44"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I primi passi degli Snakebite furono mossi nel 1999, non nelle calde strade dell'assolata Los Angeles ma nelle verdi vallate dell'Umbria.
Come tutti i gruppi, gli inizi contrassegnati da demo-tape, rassegne di bands emergenti, dai soliti cambi di line-up ed eccoli finalmente arrivare al vero e proprio debut album (se si eccettua un live di qualche mese fa).
I nostri si presentano con questo "Sleep when..." davvero in grande spolvero, a partire dall'artwork, intrigante e ben fatto, con un paio di idee davvero simpatiche (vedere la stampa sul CD e quella sottostante per comprendere), per non parlare poi del look da veri rockers 80s style: curatissimo!
Peraltro il CD è prodotto nel loro studio personale e stampato dalla loro etichetta personale.... davvero molto americano!!!!
Ma passiamo subito all'ascolto del disco.

Il coretto delle voci dei nostri anticipa il riff iniziale della title track, un ritmato up-tempo in stile Poison/Cinderella, dal riff semplice ed acchiappino e dal refrain che si stampa in testa. L'aspetto più interessante di questo nuovo lavoro del quintetto è l'impostazione vocale di Mr. AJ nettamente miliorata rispetto agli esordi ed ora in possesso di una buonissima voce da rocker che ha anche un discreto livello di personalità.
Anche la seguente "Beautiful Emily" è ritmata ed accattivante, ma la perla si presenta nel pezzo successivo: "Into My Life". La song inizia con un riff di Kiss-iana memoria e la voce abbassa i toni fino a ricordare quella di certo Paul Stanley (non uno qualunque, quindi), il ritornello è cantabile e vi garantisco che vi ritroverete a battere testa e piedino al ritmo dei campanacci che il buon Kendy usa!
È tempo per la prima ballad ed infatti i nostri ci propinano "Too late to remember", con un bell'arpeggio quasi-country su cui si muove prima la bella voce di AJ che narra di un uomo che ha perso la propria amata e non riesce a togliersi dalla mente il proprio senso di colpa. Belli gli assoli.
Simpatica e ritmata la seguente "No More Clown", ma nulla di più..... nonostante l'arrangiamento dello stacco centrale che rimanda più a soluzioni di certo metal moderno piuttosto che a una musica schierata verso il vintage.
Un riffettino giocato sull'effetto stereo e dal sapore LA Guns apre "Next Stop", song che risulta essere il classico mezzo-tempo andante di facile memorizzazione. Un pezzo radiofonico insomma!
La successiva "Every Word...." piace perché alterna momenti elettrici ad altri arpeggiati che però non premono sul tasto delle melodie stucchevoli... anzi! La sensazione che si ha ascoltando il pezzo è quella di un fumoso locale alle tre di notte, quando ci sono solo i pochi classici aficionados che volgiono finire la bottiglia di whyskie e che non volgiono andare a dormire.
Si torna a rockare (come direbbe Homer J. Simpson) con "She gets me so high", un pezzo davvero trascinante di cui canterete il ritornello praticamente da subito.
Altro riffettino a-là Kiss d'epoca per "All Goes wrong" per un brano pulsante con delle belle melodie di base.
Ci avvicinamo alla fine del disco, ma il penultimo pezzo (dopo un inizio di chitarra pulita ed arpeggiata) si evolve in un mezzo tempo dalla buone melodie e dal riffing che vagamente ricorda "Reason to Live" dei Kiss. Bella la coppia di assoli, sia quello distorto centrale sia quello di chitarra pulita, in stile Gilmoure/Knopfler, nella parte finale.
Dopo una lunga intro con suoni ed estratti audio da film dell'orrore parte sparata la rockandrolleggiante "Horror Movie Stars" con il suo ritmo saltellato da versione ubriaca e distorta di Jerry Lee Lewis: la "Rock and Roll all Nite" della band per capirci.

Il disco termina lasciando in mente una buona manciata di refrain simpatici ed acchiappini nonché la voglia di andarsi a fare uin giro per la Route 66 con lo stereo a palla e questo disco inserito.
OK, capisco che magari non è semplice arrivare fino in Texas con le vostre autovetture, ma la classica domenica di mare con trasferimento in zona Argentario potrebbe farvi rivivere le atmosfere di tanti film visti e rivisti alla televisione.
Naturalmente, conditio sine qua non, dallo stereo della vostra autovettura deve uscire a volumi da ricovero immediato questo "Sleep when I'm Dead" dei glamster perugini, truccati come 5 mignotte, laccati e cotonati come le massaie al sabato pomeriggio e fottutamente rock 'n roll!!!!
Buy or Die!!!!

Track by Track
  1. Sleep when I'm dead 75
  2. Beautiful Emily 75
  3. Into my Life 80
  4. Too Late to Remember 80
  5. No More Clown 70
  6. Next Stop 75
  7. Every Word I Say 75
  8. She gets Me so High 80
  9. All Goes Wrong 75
  10. No Words 75
  11. Horror Movie Stars 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

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