Malleus «Rain» (2007)

Malleus «Rain» | MetalWave.it Recensioni Autore:
BlackWingAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1967

 

Band:
Malleus
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Titolo:
Rain

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valerio "VAL-LEUS" Tumino :: voce
Mario "SOS" Spatuzzi :: chitarra
Gabriele "Gabrillo" Lodovichi :: chitarra
Matteo "El Pasto" Pastorelli :: basso
Fabio "Burzum" Fierli :: batteria

 

Genere:

 

Durata:
23' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Giovani, determinati, con tanto potenziale. Sono queste le prime tre parole che mi vengono in mente ascoltando 'Rain' dei grossetani Malleus.
Giovani perchè, oltre al fatto di esserlo anagraficamente, si sente ancora tanto l'impronta dei gruppi che questi ragazzi ascoltano. E' normale, un gruppo nato da neanche due anni deve ancora pagare il pegno delle influenze dei suoi membri. In questo caso però si capisce che le influenze sono state metabolizzate e riproposte in una chiave non eccessivamente pedissequa, sintomo di un buon lavoro dal punti di vista compositivo. I pezzi sono fatti con criterio, studiati. I riffs proposti sono rocciosi, mai scontati e comunque ben allineati sul' intento compositivo del pezzo.
Determinati perchè si sente dal demo che i ragazzi fanno sul serio, una buona produzione, dove si percepisce che tutto è stato suonato, molto bene ad essere sinceri, non ci sono i classici errori di esecuzione che spesso affliggono i gruppi che per la prima volta, e in 'tenera' età, si affacciano oltre la sala prove. I suoni sono abbastanza grezzi ma rendono bene l'idea di quello che viene proposto, non è una produzione stellare e francamente non ne vedevo il motivo dato che se si sa suonare si sente lo stesso, che il tuo disco suoni come quelli prodotti in Svezia o che sia fatto col computer nel garage di casa.
Tanto potenziale: si tantissimo potenziale visto che quello che ho ascoltato mi fa veramente sperare in una bella realtà italiana. I cinque toscani ci propongono un 'metalcore' contaminato da tante altre influenze. Per dare una coordinata di quello che un ascoltatore potrebbe aspettarsi io li accosterei come sonorità ed intenzioni agli americani Black Dahlia Murder, con le debite proporzioni e differenze tecniche ovviamente. Effettivamente l'impostazione del riffing e delle melodie è molto americano, anche l'incedere delle parti più cadenzate.
L'unico appunto che mi sento di fare ai ragazzi è quello di fare più attenzione ai particolari del pezzo ed agli arrangiamenti. Se il buon giorno si vede dal mattino qua siamo davanti ad una radiosa giornata di Luglio. Se l'impegno è questo e la voglia continuerà ad esserci, insieme ad un miglioramento tecnico, bisognerà solo 'mettere il casco e sedersi'.

Track by Track
  1. Hellcome Children 60
  2. Opera of the Damned 75
  3. Malleus Maleficarum 80
  4. My Sepulchral Rain 75
  5. Dirachel 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 68
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

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