The Krushers «Baruch Ashem» (2005)

The Krushers «Baruch Ashem» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Bloodflower »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
The Krushers

Titolo:
Baruch Ashem

Nazione:
Italia

Formazione:
Tony Frenda - voce e basso
Giuseppe Peri - chitarra
Salvatore Arrigo - batteria

Genere:

Durata:
15' 20"

Formato:

Data di Uscita:
2005

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Rabbia giovanile che porta la mente a cantare, gridare e urlare frasi e parole senza pausa, senza controllo, arrivando così ad una terremoto musicale più di sensazioni e pensieri che di sostanza e solidità; the Krushers.
Inglobati nella ideologia musicale punk e black thrash anni 80, questo terzetto siciliano propone un album di 11 canzoni cantate sia in italiano che in dialetto, tutte incentrate su tematiche politiche sociali tipo multinazionali e etichette. La musica invece riprende le tipiche sonorità punk, ma con chitarre più potenti e thrash; una sorta di hardcore, tanto per intenderci.
Dopo questa mia piatta descrizione che rispecchia la monotonia dell’album, non ho più niente da aggiungere; i pezzi sono tutti simili, tutti paranoici e ripetitivi, creando tutto il cd semplicemente noioso. La tecnica non manca a questi ragazzi, e accetto pure l’idea della registrazione sporca per rendere le canzoni più “live”; ma quel cantato così tirato e strascicato, impastato con quei riff un po’ tutti uguali, non mi convince per niente, anzi, senza mezzi termini, mi fa schifo… Sinceramente non ho niente contro questo genere musicale, anzi mi piace pure sentire questa ribellione genuina, ma il punto è che semplicemente un prodotto del genere non rende assolutamente se ascoltato in cuffia, a casa o in macchina. Sarei invece molto curioso di vederli dal vivo, in un bel centro sociale semmai, dove penso che troverebbero la loro dimensione giusta.