Glasfold «Nuovo Mondo» (2023)

Glasfold «Nuovo Mondo» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
21.01.2025

 

Visualizzazioni:
33

 

Band:
Glasfold
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Titolo:
Nuovo Mondo

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dave Cudicio :: Vox
Francesco Capello :: Guitar
Lorenzo Grangetto :: Drums
Stefano De Martin :: Bass
Alessio Dorigo :: Guitar

 

Genere:
Rock / Heavy / Thrash Metal

 

Durata:
40' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.11.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Music-Alive
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Recensione

Il disco di debutto dei Glasfold, presentato a noi come un mix tra le chitarre dell’Heavy Metal e la furia pestante del thrash, rappresenta un caso di band che ci prova, è convinta di ciò che fa, ma il risultato non è ottimale, anche se va applaudito per la voglia di osare.
“Nuovo mondo” infatti è un disco un po’ strano, che a livello musicale rispecchia in effetti le influenze succitate dalla band stessa, con un rifacimento interessante di “Mad world” dei Tears for Fears, e con brani che a volte sono pure mazzate thrash come la più potente di tutte “Lontano da qui”, mentre altre volte sono grintose come “Senza uscite”, mentre altre volte si predilige un tiro heavy metal per brani come “La fine del mondo”. Poi certo, a volte i Glasfold possono comunque migliorare qualche scelta compositiva, come nella già menzionata “Lontano da qui”, dove sinceramente un assolo di chitarra interminabile ci stava benissimo, ma i nostri invece decidono di continuare con riffs e soluzioni vocali, per un risultato in realtà pur sempre buono, ma che poteva dare di più invece di quell’assolo alla fine, e altre volte alcuni riffs sono fin troppo melodici, ma tutto questo non inficia più di tanto il risultato complessivo dell’album.
Ciò che secondo me invece rovina in parte la riuscita dell’album è dato dalla voce di Dave, che canta bene, ma che spesse volte utilizza soluzioni vocali troppo melodiche, tendenti vistosamente all’alternative e senza molta rabbia vocale che tecnicamente sono ineccepibili, ma che stonano un po’ (a volte un bel po’) col risultato complessivo del brano, edulcorandolo un po’ troppo. Va detto che la scelta di questo stile vocale non sembra casuale e sembra davvero che i Glasfold abbiano deciso per adottare questa via, e per questo li lodo, ma ciò non toglie che comunque il risultato spiazza un po’ troppo l’ascoltatore, che si ritrova con una voce che non sembra quella giusta per questa musica, e con l’unico brano che sembra davvero far funzionare tutti questi stili che è dato da “Spettri”, che però è più simile a certo alternative rock di gruppi come 30 seconds to Mars più tendenti all’heavy metal.
Questo è quanto. “Nuovo mondo” dei Glasfold è un disco prodotto molto bene e il frutto di una band che ha osato, ma col risultato che secondo me non funziona tanto, e questo non per scarsa apertura mentale, ma perché mi suona come se avesse una personalità stranamente confusa, spiazzando l’ascoltatore forse un po’ troppo e facendogli chiedere cosa vuole davvero suonare questo gruppo. Decido di premiare il coraggio di questa band, ma per il futuro secondo me è meglio che questo dicotomia sonora venga omogeneizzata. Se inoltre cercate un bel disco heavy/thrash, date una chance a quest’album, ma prima ascoltatelo: la scelta vocale potrebbe piacere a qualcuno, ma potrebbe anche creare crisi di rigetto ad altri.

Track by Track
  1. Krughy's theme – Intro S.V.
  2. Ombre e buio 65
  3. Senza regole 65
  4. Il peggio di me 65
  5. Lontano da qui 70
  6. Mad world (Tears for Fears Cover) S.V.
  7. Senza uscite 70
  8. La fine del mondo 70
  9. Spettri 75
  10. Holy war 65
  11. Fuck 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 21.01.2025. Articolo letto 33 volte.

 

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