Intervista: Centro Bipolare

Nessuna Descrizione Moro mou incontra i Centro Bipolare, band romana di difficile classificazione ma facile humor. Dribblando fra emicranie e ragni, i quattro tradiscono ansie argento e tecnica irresistibile...

 

Un benvenuto ai Centro Bipolare nelle pagine di Metalwave! Com'è nata la band e qual è la vostra giovane storia?

Andrea di Persio :: Il gruppo nasce all'inizio del 2010 con l'intento di fare musica senza limiti di genere o di sonorità. Dopo alcune esperienze musicali comuni ci siamo trovati insieme in questo progetto che ci ha permesso di esplorare nuove direzioni musicali in sintonia con i nostri stati d'animo.

Che tipo di affiatamento c'è nel gruppo? Quali sono i vostri punti di contatto, i vostri conflitti e qual è l'apporto di ognuno alla band?

Andrea Greco :: Anche al di fuori del progetto musicale siamo tutti amici e questo sicuramente ci facilita nella composizione dei brani, perchè abbiamo un’intesa immediata. Ovviamente abbiamo molti interessi comuni, pur essendo persone molto diverse. Per quanto riguarda la musica abbiamo molti gusti in comune e altrettanti divergenti e l’apporto di ognuno di noi alla band è proprio portare le singole identità e accordarle con quelle degli altri. A livello compositivo, curiamo tutti insieme ogni aspetto dei nostri pezzi, dalla stesura melodica ai testi e le linee vocali, compresa la parte di registrazione e di sound editing. La nostra forza è che ognuno di noi ha una propria identità musicale e una propria sonorità che si incontra con quella degli altri, creando spesso risultati inaspettati.

Durante un vostro concerto ho avuto modo di vedere che, seppur giovanissimi, sembrate molto a vostro agio sul palco, lasciando trasparire una certa professionalità e talento. Come vivete il live e come vi preparate ad affrontarlo?

Luna Todaro :: In verità non siamo mai stati giovani, ma comunque grazie! La preparazione dei concerti per noi è molto importante e sul palco cerchiamo sempre di dare il massimo, vogliamo attirare l'attenzione del pubblico con un forte impatto di suoni. Ci divertiamo molto durante live e per noi è molto importante anche il contatto con il pubblico, nei concerti la nostra musica prende vita e ci permette di esternare veramente ciò che ci ha spinto a crearla.

Come dicevo nella mia recensione di “Sublime Isterico”, avete scelto una strada parecchio sperimentale, giocando con ironia e bravura su una tecnica che racchiude screaming e passaggi scanzonatissimi e sorprendenti (memorabile la vostra “Tintarella di Luna” riarrangiata del live!). In che modo componete i vostri pezzi e qual è lo spirito vero dei Centro Bipolare?

Andrea Greco :: Noi partiamo sempre da un’immagine, da una sensazione e da un vissuto che abbiamo bisogno di musicare. Il resto è solo sinergia di gruppo, forti emicranie e sudore.

Da quale musica vi lasciate ispirare maggiormente?

Andrea di Persio :: Mi piacciono molto le colonne sonore e il blues stile Peter Green.

Luna Todaro :: Ascolto veramente di tutto, dall’italiana anni ‘60 alla fusion sperimentale, le uniche cose che aborro sono la dance e il rap.

Daniele Peschiaroli :: Mr. Bungle, Battles, Don Caballero, Ennio Morricone, Fantomas, Russian Circles, Pelican, Ion Dissonance e via discorrendo.

Andrea Greco :: Principalmente i gruppi della scena hardcore ma anche band più melodiche come Deftones o Glassjaw, anche se comunque - come al resto del gruppo - sono per la forte contaminazione.

I vostri testi sono in italiano, scelta che solitamente ammiro. Ma a cosa è dovuta principalmente?

Andrea Greco :: L’italiano è la lingua che permette di esprimerci al meglio, sia da un punto di vista sia metrico che emotivo.

La cover della vostra demo mi ha colpito particolarmente. Pur senza fronzoli, risultava particolarmente accattivante dal momento che si sposava bene con gli stati d’animo e il tema delle tracce. Che rapporto avete col visuale? Pensate di lanciare videoclip e quant’altro?

Daniele Peschiaroli :: Dobbiamo ringraziare una bravissima illustratrice, Arianna Vairo, con cui ci siamo trovati subito in sintonia per aver perfettamente reso visivo ciò che noi intendiamo musicalmente. Il visuale per noi è fondamentale, la base di ogni pezzo e pensiamo di fare un videoclip a breve, che ora è in fase di ideazione.

Come immaginate il vostro futuro e quali sono i prossimi progetti?

Daniele Peschiaroli :: Stiamo lavorando alla stesura del materiale per il nostro primo album, che si intitolerà “Rumore su Tela” e sarà un concept basato su alcune opere di arte visiva.

Quale pensate sia il punto forte dei Centro Bipolare? La cosa a cui non potrete mai rinunciare?

Luna Todaro :: Probabilmente la nostra forza è nel variare la struttura musicale di brano in brano, evitando di ricondurci a un genere ben preciso, e questo coincide con ciò a cui non potremo mai rinunciare.

Tutti questi ragni nella stanza, tutte queste piccole grandi ansie, ossessioni e nevrosi che così spesso ricorrono nei vostri testi... ma riuscite a dormire bene la notte o no?!

Andrea di Persio :: Noi non dormiamo mai.

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