Intervista Flash: Disliked
[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?
ERIC: Faccio parte della scena underground da ormai dieci anni, prima con Flakes, poi con Mortis Causa, Putrefetysh NekroSplatter Ermaphrodemon, ..end:and.. e infine con gli (eATsHIt). Proprio mentre quest'ultima band si stava disgregando malamente a causa della solita mancanza di professionalità da parte di qualche membro svogliato e irrispettoso abbiam deciso io e Maurizio (chitarrista) di dar vita a questa nuova band, coprendo io il ruolo sia di batterista che di cantante. In seguito abbiamo incluso nella famiglia anche Marco (basso), folle compagno in molte altre esperienze musicali. La band ha ora una line-up completa, e il trio sta componendo le canzoni per il demo di debutto, previsto entro la fine dell'anno 2005.
[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?
ERIC: Per quanto mi riguarda ascolto davvero di tutto, dall'AOR al Grind, senza paraocchi. La musica è Arte,in ogni sua forma. Ovviamente disprezzo certe forme di musica commerciale che nemmeno considero, e da cui sto alla larga. In questa band cerco di tirar fuori il mio amore per la musica più primitiva, semplice ma d'impatto. Tra il punk e il rock'n roll, e quindi Motorhead, Sex pistols, Entombed, Murderdolls. A queste influenze aggiungo la potenza del Thrash Metal di Slayer e Kreator, la rabbia del Metalcore dei Lamb of God, e la schizofrenìa di Faith No More e System of a Down, il tutto mischiato con l'immediatezza del black'n roll più scarno, l'impatto del nu-metal e il coinvolgimento dell'hard rock più stradaiolo.
[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
ERIC: Stiam preparando le canzoni per il nostro demo di debutto, provvisoriamente chiamato"Another Mortal Drink", e in uscita entro la fine dell'anno. Tutto assolutamente autoprodotto, con grafica disegnata a mano, e canzoni molto diverse tra loro. Il sound è grezzo, e le canzoni rimangono in mente sin dal primo ascolto. Sarà un cd da ascoltare ad alto volume e sotto effetto di sostanze alcoliche.
[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?
ERIC: Penso che sia davvero doloroso constatare che i gruppi metal odierni underground copino spudoratamente dai loro maestri, senza dare un minimo di personalità al proprio sound, ma uccidendo soltanto il genere che tanto amiamo. e così ecco una schiera di cloni degli Helloween, dei Cradle of Filth, dei Pantera, e così via una moda dietro l'altra: prima il black, poi il power, il gothic, il nu-metal, l'ebm, ora il metal-core e tutte le reunion nostalgiche degli anni '80. Senza creatività e senza la voglia di dare uno scossone ad una scena infestata da cloni si rischia davvero di uccidere il nostro genere preferito. Per fortuna, sia in italia che all'estero, ci sono molte ottime formazioni in grado di dare una ventata d'aria fresca all'attuale panorama musicale. Ma fino che in italia si continuerà ad applaudire solo a Slayer e Iron Maiden e a bottigliare tutti i gruppi che propongono un genere leggermente distante da quella che è considerata "musica vera" dal metallaro medio (categoria di cui fortunatamente non faccio parte) le cose non cambieranno mai.me ne infischio di cosa potrebbe pensare un metallaro se decidessi di infilare un pezzo di disco anni'80 in un brano Brutal death. Quando compongo penso solo ed esclusivamente a me stesso, a sfoggiare la mia creatività e la mia arte, ad essere libero al 100%. Con i Disliked non penso inventeremo nulla di nuovo, ma non me ne frega niente di etichettare la mia musica come fosse un prodotto da supermercato, suono quello che mi pare, senza barriere, e fregandomene di ogni critica. This is fuckin'rock'n roll.
[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?
ERIC: Non voglio ripetermi: ci sono buone bands, così come ce ne sono davvero di pessime. Più che la musica dovrebbe cambiare l'atteggiamento di molti personaggi della scena, che parlano tanto di fratellanza ma che poi ti pugnalano alle spalle appena ti giri.
[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?
ERIC: Beh, di momenti positivi ne ho passati tanti, divertendomi e bevendo all'inverosimile coi miei vari compagni di bands. Ho creato,o semplicemente suonato, canzoni che mi han regalato soddisfazioni, anche se penso di essere soltanto all'1% del mio percorso creativo, e ciò che mi prefisso di fare è molto arduo. Non so se fallirò o meno, quel che è sicuro è che ci proverò e non demorderò mai. Non vorrei cancellare nulla, semplicemente a volte mi rattrista pensare a quante opportunità ho perso a causa di persone che non se ne fregano davvero nulla della musica, e che abbandonano il tutto al primo ostacolo, come pecorelle impaurite.
[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?
ERIC: Internet è importantissimo. Non me ne frega niente se l'industria discografica si lamenta e si scaglia contro dei giovani che scaricano album. Quei porci succhia denaro spendono pochi centesimi per un cd che poi rivendono a venti euro! Gli stipendi son gli stessi di dieci anni fa, mentre i prezzi dei prodotti sono quadruplicati!! Chi davvero compone musica per passione è ben felice di aver la possibilità di far conoscere la propria arte in tutto il mondo. Chi pensa solo all'aspetto monetario è ovviamente infastidito da tutto ciò. Ma il rock'n roll non è nelle mani degli incravattati che stanno seduti in ufficio a contare i soldi ricavati dalle vendite dei cd di Evanescence e Linkin'park. Questa immortale musica è nelle mani di chi ogni giorno suda negli scantinati per comporre canzoni,di chi si spacca le ossa ai concerti, di chi fa ore di fila per avere una foto insieme ad un proprio idolo. Internet quindi è un veicolo fantastico per promuovere musica underground. Poi ovviamente se ne fa anche un utilizzo sbagliato, ma non si può pretendere che questo non accada.
[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
ERIC: Premetto che io non scarico cd, e quasi nemmeno ne masterizzo. Direi che ne compro 3 al mese, e ne ascolto almeno un ventina, ma tutti imprestati da amici.
[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?
ERIC: Suonare, suonare, suonare! senza pormi obbiettivi, solamente con umiltà e voglia di divertirmi. Penso sia così anche per gli altri membri della band. Ovviamente poi cercheremo di crescere sempre tecnicamente, impegnandoci e dando noi stessi per creare canzoni sempre diverse tra loro e che abbiamo un forte impatto.
[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!
ERIC: Grazie per lo spazio che ci avete concesso. Entro fine anno uscirà il nostro cd, un antipasto di quella che sarà la strada che abbiamo deciso di percorrere con questa band. Speriamo di riuscire a suonare presto dal vivo e far crollare il locale a colpi di Thrash'n roll! Vi aspettiamo, e ricordatevi di portare sempre da bere!!
Intervista di Jerico Articolo letto 461 volte.
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