Intervista: Kadavar
Potreste descriverci il vostro ultimo (e unico) lavoro: il demo “Modern Visions Of Human Madness”, vi ha soddisfatto?
Lorenzo: Sicuramente è un disco a cui teniamo molto. Non potete immaginare quanto abbiamo dovuto penare per registrarlo. A livello di registrazione e di prodotto finito direi che non ci possiamo affatto lamentare tenendo conto che questo è il nostro primo demo, ma sono sicuro che avremmo potuto registrarlo meglio sotto ogni punto di vista di ogni strumento. Il demo è stato registrato quando la band non aveva ancora molta esperienza in fatto di registrazione e perciò oltre ad avere alcune sbavature, le canzoni che potete sentire nel demo sono suonate in un modo tale da non rispecchiare al meglio le nostre vere capacità odierne. Infatti grazie alle varie date live che abbiamo svolto dopo la registrazione e grazie alle numerose prove in sala che ci hanno avvicinato sempre di più musicalmente, ora potremmo registrare un demo ottenendo un prodotto di gran lunga superiore a livello di sound, di tecnica, di impatto; ed è quello che abbiamo intenzione di fare! Presto entreremo in sala di registrazione per registrare due nuovi pezzi per far capire quanto siamo andati avanti in questi mesi,sia sul profilo tecnico che quello stilistico. Insomma questo prossimo demo mirerà a delineare ancora di più le nostre idee, il nostro stile e il nostro impegno.
Luka : Lo considero sicuramente il primo passo di un viaggio che abbiamo intenzione di portare avanti in futuro con piena fermezza e determinazione. Mi ha soddisfatto…Si, però penso che lo facemmo con troppa fretta e non curando al massimo la registrazione di ogni strumento, anche se è stata per noi una nuova esperienza che ci ha fatti maturare e considerando la nostra età, per me la sufficienza se la merita. Il nuovo EP che vedrà la luce a fine Gennaio sarà sicuramente diverso, più strutturato e noterete, come diceva prima Lorenzo, che il nostro stile si è evoluto, grazie alle ore di sala prove e alla nostra maturazione sotto il piano musicale.
Potreste darci la vostra interpretazione al suo titolo?
Lorenzo: "Modern visions of Human Madness" è un titolo secondo me molto impegnativo. Tutto è nato dal nostro desiderio di scostarci dalle solite tematiche del classico death metal. Volevamo dipingere un quadro immaginario della nostra visione del mondo. Un mondo terribile costellato da guerre, violenza, droga, corruzione. Dicendo queste cose qualcuno potrebbe dirci che andiamo per luoghi comuni, ma non è così. I nostri testi raccontano dei lati negativi del mondo, ma con metafore e altre figure retoriche. Se c'è una cosa per la quale reputo Luca un ottimo membro della band (sia come bassista che come scrittore di testi) è la capacità di saper scrivere testi in grado di colpire sempre il lettore.
Luka: Come diceva Lorenzo,non volevamo essere il solito gruppo death metal,e abbiamo deciso di dedicarci con questo primo Demo all’inizio di un discorso, che partendo dal generale, appunto la visione del mondo del lato negativo, arrivasse fino all’uomo in sé, visto come creatura negativa, che soffre, totalmente incapace di essere felice e di intrattenere rapporti umani con i propri simili. Quindi cerchiamo in tutti i modi di invitare alla riflessione coi nostri testi. Li scrivo principalmente io, e sento il bisogno di lanciare segnali di disagio, di scrivere di questa desolazione che affligge l’uomo, perché spesso noi tutti mostriamo agli altri una maschera, che può farci sembrare felici e appagati, ma dentro di noi sentiamo questa amarezza, questa desolazione, questo senso di impotenza verso tante cose, e spesso una pazzia, un’isteria che raramente tiriamo fuori e mostriamo agli altri. Noi cerchiamo di dare voce a tutta la negatività che ci circonda, perché è sempre un male troppo silenzioso per essere captato da tutti.
Quali sono le vostre band preferite?
Lorenzo: Beh, non voglio farvi fare le ore piccole leggendo una lista della spesa (ahahah) perciò ne elencherò solo alcune: Behemoth, Megadeth, Aborted, Kataklysm, CARCASS, Death e Nevermore.
Luka: Sarò breve anche io e sicuramente quelle band che mi influenzano di più sono: Antropofagus, Death, Suffucation, Carcass, Immortal, Obituary, Cryptopsy, Kataklysm, Emperor, Behemoth, Decapitated e Vomitory.
Quali invece gli album?
Lorenzo : Sicuramente TUTTI i dischi dei Death (Grazie Chuck), Rust in Peace dei Megadeth, Necroticism dei Carcass, This godless endeavor dei Nevermore, The Archaic Abattoir degli Aborted e gli ultimi dischi dei Behemoth.
Luka: Mi devo assolutamente inchinare a dischi come: Slowly We Rot – Obituary, Domination – Morbid Angel, Human – Death, Heartwork – Carcass, Legion – Deicide, Demigod – Behemoth ,No Waste Of Flesh – Antropofagus, Non Ducor,Duco – Spite Extreme Wing, Pure Holocaust – Immortal, IX Equilibrium – Emperor, Under A Funeral Moon – Darkthrone, Pierced From Within – Suffucation, Nihility – Decapitated, Storm Of The Light’s Bane – Dissection, Terrorized, Brutalized, Sodomized – Vomitory, None So Vile – Cryptopsy, Demonic Possession – Tsjuder, ...Bjoergvin – Taake, Bergtatt – Ulver. Questi album sono sicuramente la mia base musicale,oltre che i miei preferiti in assoluto.
A cosa vi siete ispirati per il nome della vostra band?
Lorenzo: La risposta a questa domanda potrà sembrare sciocca ma, Kadavar è il risultato di una semplice traduzione in norvegese della parola Cadavere (Kadaver) con la modifica di una vocale. Il nome mi è piaciuto subito e quando lo ho proposto ai ragazzi è stato approvato a pieni voti. Questa scelta è stata fatta per ricordare a tutti che in vita un uomo potrà diventare ciò che più desidera: avvocato, presidente, banchiere ecc. Ma quando moriremo saremo giudicati dalla morte tutti allo stesso modo e diventeremo dei semplici mucchietti di polvere
Luka: Ha detto tutto quanto Lorenzo. Davanti al giudizio finale della morte, le nostre anime saranno sole, il nostro cadavere polvere e niente di più. Per questo io considero la morte solo un’altra via, e i Kadavar sono gli alfieri di questa teoria.
Il sud Italia lascia poco spazio a band underground come la vostra, al nord invece come è la situazione?
Lorenzo: Non avete idea di quanto io goda nel rispondere alla domanda. Allora, noi Kadavar siamo di Milano e siamo in giro già da un anno abbondante. Abbiamo fatto meno fatica a suonare a Parma e Gorizia rispetto che a suonare qua nella nostra città. Le poche volte che abbiamo suonato qua sono state in una discoteca addobbata per l'occasione come pub. Questo ci demoralizza perchè a Milano abbiamo molti amici e fan che da tempo vorrebbero assistere a una nostra data. Ma parlando più in generale voglio far presente il mio SDEGNO nei confronti di tutti i gestori dei locali che non fanno suonare qualcuno se non è già famoso. Come si può sperare di veder fiorire il metal in Italia se i gruppi non riescono a farsi strada. Questo messaggio è per tutti i metallari di Italia: ragazzi/e supportate tutto l'underground! In Italia esistono gruppi validissimi che non vedon l'ora di far vedere cosa valgono!
Luka: Beh,come già detto,se non sei famoso e non porti 200 persone come minimo, assicurate ,ti sogni di suonare qui al Nord. Poi c’è un altro problema i locali che invece, sono disposti a far suonare i gruppi underground spesso sono in rosso, poiché è anche colpa del pubblico che è poco presente…Diciamocela in poche parole se non sei gli Iron Maiden o i Metallica o le loro copie, il pubblico è quasi del tutto assente nel locale…è un vera e propria vergogna, perché non supportare l’arte di tanti validissimi gruppi solo perché risultano più complessi, più innovativi e magari anche più pesanti e veloci!?!?! Non dico che tutto quanto l’underground italiano sforni milioni di band da supportare, per carità c’è anche chi il metal proprio non lo sa suonare, ma so perfettamente anche, che ci sono band qui in Italia alla pari, se non superiori di tante altre band straniere in giro. Mi appello anche io come Lorenzo a tutti voi: seguite quanti più concerti underground possibili, se non conoscete il gruppo che suona dalle vostre parti state certi che sicuramente avrà una pagina myspace, dalla quale ascoltare i brani ;)
A volte credo che con la morte delle band storiche del metal, finirà del tutto questo genere musicale, dato che molte persone snobbano le band minori pensando che non siano valide. Voi come la pensate a riguardo?
Lorenzo: Penso che sia una cazzata di dimensioni colossali. Il metal è vivo più che mai. Se questo genere morirà, la colpa sarà solo ed esclusivamente di tutti coloro che sono chiusi di mentalità e che sono fissati sulle band storiche e rifiutano di provare a sentire cose nuove. Questo è anche uno dei problemi per il quale l'underground fa fatica a farsi strada. Esistono gruppi metal di grandissimo valore nati da poco tempo (pochi anni intendo) quali i Decapitated (se non sbaglio il primo album risale al 2000) piuttosto che gli Aborted o gli Strapping Young Lad o i Lamb of god che a parer mio sono validissimi a livello musicale e spesso sono snobbati perchè "nuovi".
Per cui io dico: Smettiamola con questo voler esser "true" o "old school" a tutti i costi. Se amiamo il genere supportiamolo!!!
Luka: Trovo che il metal sia bello perché vario, non comprendo quelle persone che si chiudono solo nell’heavy metal e nel thrash, o che ne so io nel power o nell’epic, per me non si possono definire “fan del metal”. Se vogliamo tenerlo vivo è meglio supportarlo in tutte le sue forme, poi è ovvio che una cosa può piacere come non può piacere, ma non ascoltare a priori perché la band ha un nome come “Aborted” o “Vomitory”, beh mi pare pura ipocrisia, e queste persone non sono degne di rispetto: danneggiano l’intero circuito metal underground, che sinceramente ha solo bisogno di essere supportato e scoperto in tutti i suoi lati. Come diceva un uomo che io stimerò sempre e comunque: “Support The Music, Not Rumors” e nell’underground di musica ottima per tenere vivo il genere ce n’è e ve lo assicuro ;)
Quale è il vostro sogno nel cassetto (come band) da poter coronare?
Luka: Sinceramente il mio primo desiderio in assoluto è vedere che il nostro messaggio è ben recepito dalla gente, che anche gli altri credono in quello che diciamo; è per me una grande soddisfazione vedere gente pogare e fare headbang sotto le note delle nostre canzoni, ed è un piacere ancora più enorme scendere dal palco e vedere la gente che ti si avvicina e ti stringe la mano e ti fa i più sinceri complimenti: vi assicuro che è una sensazione straordinaria, ti vien da pensare: ”Allora il mio lavoro non è vano, e soprattutto rispecchia il pensiero e i gusti di molti”. Non è il nostro scopo guadagnarci sulla nostra musica: non siamo nati per fare i soldi, anche perché di musica estrema non si vive; ovviamente quando andiamo in trasferta ci basta che ci danno un panino e i soldi per il casello, e come diceva Lorenzo, noi siamo apposto, è ovvio che se c’è un guadagno tanto meglio, ma lo scopo per il quale saliamo sul palco è trasmettere un messaggio ;).Un mio grande desiderio è comunque sapere che la mia band nel circuito metal, vale ed è apprezzata, questo mi basta!
Voi siete molto giovani (il più grande di voi ha soltanto 18 anni!), come vedete la vostra situazione? Credete che un giorno riuscirete ad emergere dall’underground? E soprattutto dato che esistono milioni di band in Italia, quale sarà il vostro “asso nella manica” per riuscire ad emergere?
Lorenzo: La nostra situazione? Chi vivrà vedrà a parer mio. Se avremo l'opportunità di emergere la sfrutteremo sicuramente. Quanto ad assi nella manica non ne abbiamo di sicuro. Noi suoniamo con voglia di fare e di andare avanti sempre di più e questa cosa la facciamo col cuore e con tutta la nostra sincerità. Potrei dire che il nostro asso nella manica è l'amore per la musica che lega noi 4; amiamo il metal e nonostante in molti al mondo continuino a odiare il genere che sta tanto caro a noi faremo di tutto per tenerne alto il nome. Come disse una volta colui che per me è un punto di riferimento importantissimo (Chuck Schuldiner): Keep the metal faith alive!
Luka: Beh io ritengo che il gruppo sia ad un buon punto, considerando la nostra età e considerando da quanto siamo nell’ambiente underground. Penso che se la voglia resta quella che è adesso, riusciremo ad emergere, anche se ci vorranno degli anni, a noi non interessa, suoniamo per divertirci e comunicare come meglio ci riesce con gli altri, la fama viene dopo; sicuramente è un nostro obbiettivo porre il nome della nostra band come punto di riferimento per tutte le nuove leve e stiamo lavorando sodo per ottenere la stima e il rispetto di più persone possibili. I nostri assi nella manica, che Lorenzo non ha citato, penso che siano la maturità con il quale ci poniamo, la voglia sfrenata di suonare, l’amore per il metal, la determinazione e l’impegno costante: come già detto…SIAMO QUI PER RESTARCI E DIRE LA NOSTRA…non importa se ci vorranno anni per avere il nostro spazio, non abbiamo alcuna fretta.
La situazione del metal in Italia secondo voi come potrebbe migliorare?
Lorenzo: Innanzitutto tutti i metallari Italiani e non dovrebbero essere più aperti come mentalità verso le cose nuove. In secundis credo che se la gente cominciasse a supportare le band davvero valide e non band che a parer mio sono TRASH metal (l'H non c'è volutamente ahahaha) il metal che vale, avrebbe lo spazio che si merita. Purtroppo però questi due propositi suonano molto come una lotta contro i mulini a vento. Dal mio canto (e penso di parlare per tutta la band) supporterò ogni gruppo che ritengo e riterrò valido fino alla fine; che sia nuovo o vecchio. Inoltre, penso che se i proprietari dei locali stessero meno a guardare il soldo, questo farebbe solo bene alla scena live dei gruppi underground che avrebbero più possibilità di dimostrare che il metal italiano rompe il culo quanto quello delle altre nazioni se non di più in alcuni casi. Finchè i proprietari dei locali faranno suonare sempre i soliti 4 gruppi, il metal italiano rimarrà lì dov'è: nell'ombra dove nessuno se lo caga.
Luka: Prima di tutto ci dovrebbero essere più locali: so che può essere un’utopia per molti che leggono, ma secondo me ci vogliono più spazi; in secondo luogo i locali che già esistono devono far girare più gruppi possibili, non sempre i soliti se no che movimento underground c’è?? Il metal è soprattutto “suonare dal vivo” quindi devono darsi una mossa e contare di meno come dice il mio biondo chitarrista(eheheh). Terza cosa sono a conoscenza del fatto che alcuni locali sono in rosso purtroppo e non possono più permettersi di far suonare band che non li assicurano un incasso alla serata; beh qui la colpa è solo del pubblico ottuso, contro il quale ci stiamo scagliando io e Lorenzo, cioè se non c’è supporto che utilità ha suonare di fronte a 4 gatti!?!? Ti demoralizza e basta. Comunque, non tutte le note sono negative: le possibilità di suonare stanno crescendo, lentamente, ma crescono, e poi se ci guardiamo indietro di 10 anni le cose sono molto migliorate. Diamoci da fare.
Potreste anticiparci qualcosa sui vostri progetti futuri?
Lorenzo: Certamente! Tra breve registreremo un nuovo demo ( di 2 canzoni stavolta) da far girare ovunque sia ben accetto. Inoltre, appena avremo abbastanza soldi per permettercelo vorrei registrare un album completo coi ragazzi. Purtroppo per ora è fuori discussione poichè siamo studenti delle superiori e non abbiamo guadagni di nessun genere. Per il resto cercheremo di suonare in giro il più possibile!
Luka: Ha detto tutto quanto Lorenzo; posso solo anticiparvi che il sound è totalmente cambiato e si è evoluto sotto l’aspetto componitivo, quindi ascoltatelo appena uscirà, naturalmente pubblicheremo una traccia delle due su myspace ;) L’album probabilmente, se tutto va bene vedrà la luce ad Agosto o Settembre 2008, vedremo. Cercheremo di suonare il più possibile quindi se vi piace il nostro sound fate un salto, quando avete tempo, nel nostro myspace potrete trovare una data dalle vostre parti 
L’intervista finisce qua, vi auguro buona fortuna e se avete ancora qualcos’altro da dire, fatelo pure...
Lorenzo/Luka : Ragazzi e Ragazze! SUPPORTATE IL METAL NOSTRANO! Se volete sentire alcuni nostri pezzi o contattarci o avere news noi siamo sempre disponibili, cercateci a questo indirizzo: http://www.myspace.com/smellthekadavar . Grazie a voi di Metalwave per averci concesso questo spazio ;)
Intervista di Pax Articolo letto 2674 volte.
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