Intervista Flash: Ronny Taylor
Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?
Siamo i Ronny Taylor da Torino. Inizialmente (fine 2010) eravamo in solo in tre, poi dopo pochi mesi è entrato un quarto membro. Abbiamo iniziato sin da subito a fare concerti in giro, anche se avevamo 3 pezzi.
Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?
Personalmente vorrei fare i The Mars Volta e quel tipo di progressive, ma non tutti sono completamente d'accordo, quindi ci sono anche un po' i Tortoise, i Calibro 35 e i Meshuggah.
So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?
"Dateci i soldi" è la naturale conseguenza di un demo, ma registrato leggermente meglio.
La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?
Inutile stare a dire che abbiamo una marcia in più o che siamo diversi perché così e cosà. Il genere che suoniamo è già stato proposto da molti altri gruppi prima di noi, quindi non abbiamo tante cose diverse da loro. Ci interessa solo suonare ai concerti le canzoni che scriviamo.
Cosa pensate del panorama underground nazionale?
Penso che ci siano un sacco di gruppi; non abbiamo ancora girato per tutta la penisola per poter dare una risposta completa.
La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?
Nulla, perché seguendo il ragionamento del paradosso temporale se potessimo tornare indietro nel tempo e dire anche solo "ciao, zevi (nostro tastierista) come va?" invece di "ciao, zevi, come STAI?", ci sarebbero effetti catastrofici sul futuro. Quindi magari a quest'ora io non avrei più le gambe o il nostro chitarrista avrebbe vinto il superenalotto e starebbe vivendo alle maldive. Morale: siamo ancora vivi e suoniamo in giro.
Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?
Arma a doppio taglio: è bello da un lato perché in poco tempo tutto il mondo potrebbe venire a conoscenza della tua musica. E' una merda dall'altro perché in questo modo tutti sono (prendete questa parola con le pinze) ""famosi"", quindi non lo è nessuno.
Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?
Io (mario) 2 o 3. La maggior parte delle volte sono gli EP o gli album di gruppi di amici torinesi e non.
Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?
Buh, vivere di musica. Poterci permettere di dedicare tutto il nostro tempo a scrivere la musica e a registrarla e a suonarla in giro. Vabbè che potremmo vivere di musica anche scrivendo la prossima "smells like teen spirit" e dar da mangiare a noi e ai nostri figli senza che loro lavorino, ma la vedo molto dura.
Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!
FATECI SUONARE IN GIRO PER L'ITALIA! NON CHIEDIAMO TANTI SOLDI, BASTA CHE CE LI DIATE PER PAGARCI LA BENZINA!! SIAMO DISPERATI!!rnGrazie a voi per il tempo concessoci (ahahaha ho scritto "cesso")
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