Intervista: Cathedral

Nessuna Descrizione A volte l'ambizione porta all’esagerazione. ma nonostante la mia inesperienza, come potevo resistere? insomma, parliamoci chiaro: per un’amante del doom metal, un’intervista con un guru come lee dorrian non è una cosa che capita proprio tutti i giorni, quindi è sorto spontaneo l'impeto di accaparrarmela! peccato poi che fosse la mia prima intervista telefonica e, per quanto il mio inglese non sia fuffa, è stato davvero arduo trascrivere le parole del leader dei cathedral. ma sapete che vi dico? non importa. parlare con qualcuno che è nella scena da più di vent’anni e che per prima cosa ti chiede "come stai?" con una modestia che molti artisti della nostra "scena metal" si sognano, beh...non ha prezzo! bando alle mie ciance, godetevi questa amabile chiacchierata con mr. dorrian.

 

Buonasera Lee. Ho ascoltato giusto oggi il nuovo album e trovo che sia sinceramente uno dei migliori che mi siano capitati tra le mani da diverso tempo. C'è un piacevole mix di elementi: da sognanti atmosfere psichedeliche ad un feeling più rock'n'roll, passando per un'anima molto settantiana. Parlando di musica e tralasciando per ora ogni altro aspetto, come sono state concepite le tracce?

Lee Dorrian :: Beh, abbiamo iniziato a scrivere le tracce circa due anni fa, e devi sapere che inizialmente avevano una veste molto differente: al momento della loro prima stesura, questo nostro ultimo album somigliava molto a "Forest Of Equilibrium", c'era un feeling molto heavy, i pezzi erano davvero lenti e doomish. Però, quando siamo entrati in studio, ho cominciato a trovarli banali e allora ho deciso di renderli più interessanti ed originali. Così, abbiamo cominciato a sperimentare ed i pezzi sono quelli che puoi sentire ora in versione definitiva sul full lenght.

Ora sposterei il focus più sul lato tecnico del lavoro. Avete deciso di entrare in studio a tracce finite o con delle bozze che sono poi state rifinite?

Lee Dorrian :: Tutti i pezzi sono stati registrati in quattro mesi di session in studio, ma al momento di entrarvi i pezzi erano già stati finiti. Una delle prime tracce terminate fu "Edwige's Eyes", che è dedicata all'attrice italiana Edwige Fenech. Ad ogni modo, le uniche cose che hanno richiesto un bel lavoro di definizione in studio sono le backing vocals e le tastiere.

Come si può facilmente denotare dalla vostra discografia, lo stile dei Cathedral è maturato molto in tutti questi anni. Siete partiti dal doom, ma attualmente è quasi impossibile inquadrare la vostra proposta in un sottogenere. Pensate che i Cathedral abbiano trovato il loro sound definitivo o dobbiamo aspettarci altre piacevoli evoluzioni nel futuro?

Lee Dorrian :: Vent’anni passati insieme hanno permesso di definire molto il nostro sound dagli albori ad oggi: ora è decisamente più solido e personale. Comunque, direi che, nonostante le variazioni, siamo sempre rimasti una band doom e confermo che lo rimarremo anche nel futuro.

Bene, passiamo ora al versante live. Ci sarà un tour di supporto a "The Guessing Game"?

Lee Dorrian :: Ne stiamo progettando uno con i Church Of Misery ed i Gates Of Slumber, per un totale di sei date comprese fra la fine di Aprile e gli inizi di Maggio in Inghilterra, Scozia e Irlanda. E' il nostro primo headlining dai tempi del “Doomed Trinity” del 2006.

Sei stato parte di una delle band più innovative del metal estremo, i Napalm Death. Come vedi quest'esperienza ad oggi?

Lee Dorrian :: Io ed i ragazzi dei Napalm Death siamo sempre rimasti in ottimi contatti e posso dire che ancora ad oggi c'è un rapporto di sincera amicizia e supporto reciproco. Come saprai, ho anche preso parte ad alcuni loro lavori in seguito al nostro split, ad esempio "Death By Manipulation" o "Noise For Music's Sake".

Hai fondato la mitica Rise Above Records, che ha sotto la sua ala protettrice band del calibro di Electric Wizard, Orange Goblin, Teeth Of Lion Rule The Divine e ha anche pubblicato materiale di Pentagram, Sleep, Sunn 0))) e ovviamente dei Cathedral. Da dove nacque l'idea per questa label?

Lee Dorrian :: Devi sapere che ai tempi fondare una label era qualcosa di molto semplice. La Rise Above fu inizialmente creata per pubblicare materiale live dei Napalm Death e dei S.O.B, ma la mia passione per il doom la portò presto a diventare un'etichetta a tutti gli effetti. Il resto è storia.

Sei un'icona del doom metal ed io penso che questo genere non abbia mai ottenuto la meritata fama. Tu cosa ne pensi?

Lee Dorrian :: Uhm...ci penserei due volte prima di affermare che sono un'icona, potrebbe suonare brutto. Ad ogni modo, concordo pienamente con quel che hai detto ed ho una mia teoria a riguardo: il doom è così impopolare, perché dice tutto quello che la gente non vuole sentire, è troppo onesto. La massa invece tende ad apprezzare tutto ciò che permette loro di fuggire con la fantasia, mentre il doom ti pone di fronte alla realtà, per quanto dura essa sia.

L'artwork del nuovo album è opera di Dave Patchett, che collabora ormai con i Cathedral da tempo. Adoro i suoi lavori, ma non è facile carpire il giusto significato della sua arte. Mi piacerebbe quindi sapere se c'è una "storia" dietro la cover di "The Guessing Game".

Lee Dorrian :: E' più semplice di quanto si pensi. Il dipinto rappresenta il suo modo di vedere la grande domanda del gioco a cui allude il nome dell'album. Tutto qui.

Ok Lee, grazie davvero di cuore per il tempo speso con Metalwave. Se vuoi aggiungere qualcosa, ora sei libero di farlo!

Lee Dorrian :: Grazie a voi e a te dello spazio dedicatomi e un saluto a tutti i fan italiani che leggeranno questa intervista. Speriamo di rivedervi presto!

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Intervista di Eyrikyer Articolo letto 1664 volte.

 


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